Vivere con i Google Glass: Giorno #25, una cosa da VIP

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master
Vivere con i Google Glass: Giorno #25, una cosa da VIP

Questo articolo fa parte di una serie, chiamata “Vivere con i Google Glass” che ci permetterà di raccontarvi cosa vuol dire indossare la rivoluzione tecnologica del nostro futuro.

Una cosa da VIP

Oggi tradisco leggermente lo spirito di questa rubrica per portarvi una mia riflessione su questo dispositivo (ed essendone possessore diciamo che posso comunque far rientrare il tutto nella mia esperienza). I Google Glass sono una cosa da VIP e non da smanettoni. Almeno al momento. Sia chiaro: adoro i Glass e non vedo l'ora che possano essere localizzati in italiano per abbattere finalmente l'ultima vera frontiera che posseggo con questo dispositivo. Ma vi siete mai chiesti il perché della scelta di Google di vendere i propri Glass Explorer a persone "qualunque" e non a voi? Google vuole che gli sviluppatori realizzino software rivoluzionari con questi Glass (gli esempi in giro sono tanti), ma ancor di più vuole che se ne parli.

Che i suoi occhiali siano visti dal mondo e che siano percepiti come rivoluzionari (cosa su cui io concordo) e desiderabili. E' per questo per esempio che Kunal Nayyar, attore che impersona Raj nella serie TV The Big Bang Theory, si è fatto vedere con un paio di Glass agli Emmys, o, ancora meglio, con un intero speciale su Vogue. Questa tecnica promozionale mi ricorda molto quella di V3 di Motorola per il suo lancio, in cui fu messo in mano a tantissimi VIP. E' una tattica "vecchia come il mondo" ma che con i Glass sembra star funzionando, almeno negli USA. Se la proporzione sviluppatori/VIP verrà mantenuta accettabile io tifo per questa scelta, importante e che penso porterà nuova buona luce anche sugli utenti Android.