Oppo N1 ufficiale: 5,9'' full HD con Snapdragon 600 e fotocamera da 13 megapixel "girevole"

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Oppo N1 ufficiale: 5,9'' full HD con Snapdragon 600 e fotocamera da 13 megapixel "girevole"

Oppo ha finalmente presentato il suo atteso smartphone N1, quello che doveva essere il primo "CyanoPhone" al mondo, ma il sistema operativo adottato è al momento l'aspetto meno interessante di questo smartphone, che si distingue nettamente dalla concorrenza anche nel design, grazie ad una fotocamera girevole, che può essere ruotata sul davanti in modo da usarla per videochiamate o autoscatti, oppure tenuta regolarmente sul retro per tutte le altre riprese.

Un apposito meccanismo permette in pratica di ribaltare la parte superiore del telefono (garantito per 100.000 movimenti), dove si trovano lo speaker per le chiamate e i sensori, sostituendoli con la fotocamera posta sul retro, come visibile nell'immagine qui sotto.

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Come vedete il "corpo macchina" della fotocamera può essere ruotato a piacimento, anche su posizioni intermedie, assicurandoci sempre l'inclinazione ottimale desiderata, con una rotazione complessiva di ben 206°.

La fotocamera è un sensore Sony da 13 megapixel con f/2.0, processore d'immagine Owl, un design a 6 lenti (Oppo reclama per questo il primato in ambito Android) e dual-LED flash (uno più forte per le foto normali, e uno più "morbido" per gli autoscatti).

 Da segnalare che la fotocamera è in grado di essere operativa in appena 0,6 secondi e di catturare scene ad esposizione prolungata fino a 8 secondi.

Come probabilmente già sapevate, saranno presenti anche degli accessori plug-in, da non confondere però con le Qx10 e QX100 di Sony, dato che saranno specifiche per N1, e consentiranno in pratica di raggiungere lo zoom 10x o 15x a seconda del modello.

In aggiunta, l'azienda ha presentato anche O-Click, una sorta di telecomando/portachiavi incluso nella confezione (che avevamo intravisto sull'account Twitter di Oppo), che può essere utilizzato per scattare foto a distanza con la fotocamera del telefono (fino a 5 metri), e che può essere rintracciato dallo smartphone stesso (rendendolo appunto un portachiavi ideale).

Subito sotto alla parte fotografica, sul retro, troviamo il sistema con cover posteriore sensibile al tocco (12 centimetri quadrati) che Oppo ha chiamato O-Touch, e che come suggerisce il presentatore nell'immagine qui sotto, rende più semplice, tra le altre cose, gli ormai onnipresenti autoscatti.

Pressione prolungata, slide e doppio tap sono le ulteriori gesture supportate da questo sistema, che non si limita solo ad aiutarci nel fare foto, ma anche ad interagire in modo nuovo con l'interfaccia: scorrere pagine, regolare il volume, cambiare canzone, e altre azioni sia predefinite che programmabili. Oppo rilascerà anche delle apposite API, affinché gli sviluppatori possano trarne il meglio.

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Le altre specifiche dello smartphone vedono un display da 5,9'' full HD, processore Snapdragon 600 a 1,7 GHz, 2 GB di RAM, memoria interna da 16 o 32 GB, e una batteria da ben 3.610 mAh, che nonostante le dimensioni generose, dovrebbe garantire una buona autonomia. Tra i segni particolari, oltre ai classici Wi-Fi, Bluetooth ed NFC, impossibile non menzionare la presenza di un tachigrafo, che dovrebbe registrare la nostra velocità durante la guida (non è chiaro se sarà presente su tutte le versioni, aggiorneremo in caso di maggiori dettagli).

Ma parliamo del sistema operativo: Oppo N1 girerà su Color OS, la versione personalizzata di Android 4.2 su cui il produttore cinese ha molto insistito, e che ricorda in parte le "skin orientali", da quelle di Huawei alla MIUI.

Inoltre, la versione internazionale di N1 ha la possibilità di flashare CyanogenMod direttamente dalla recovery stock. Una versione limitata di OPPO N1 CyanogenMod Edition verrà spedita direttamente col firmware pre-installato, divenendo così il primo smartphone CyanogenMod al mondo.

Il prezzo sul mercato cinese è di soli 3.498 yaun (circa 420€), ma difficilmente lo immaginiamo da noi a meno di 500€. Non abbiamo comunque ancora conferme per il prezzo sul mercato internazionale, quindi dobbiamo rimandarvi ad un prossimo articolo, ma in ogni caso lo smartphone sarà disponibile da inizio dicembre.

P.S. se Oppo vuole davvero fare l'azienda globale, le sue presentazioni più importanti dovrebbe quantomeno imparare a farle in inglese, con tutto il rispetto per la sua lingua madre. A seguire foto, video e comunicato stampa, ma non dimenticate anche di dare uno sguardo alla sua pagina ufficiale.