Anche il Galaxy Note 3 impiega uno schermo AMOLED PenTile (o anche no)
Ogni qualvolta Samsung realizza un nuovo dispositivo di fascia alta sorge sempre una domanda: userà un display Super AMOLED con una matrice PenTile, e quindi più longevo, oppure un display con matrice RGB che, a dispetto del decadimento dei pixel blu, offre una maggiore nitidezza nelle immagini?
Se questa è stata la vostra domanda, la risposta è la prima, pare che ancora una volta Samsung abbia scelto una matrice PenTile per lo schermo del suo ultimo phablet, il Galaxy Note 3.
La questione non è ancora stata ufficializzata ma secondo il fonti giapponesi, è quasi certo che il Note 3 utilizzi la stessa disposizione dei pixel del Galaxy S4 chiamata da Samsung "diamond pixel", per la loro disposizione a diamante appunto. Nello specifico l'immagine sul display viene generata tramite pixel verdi in alternanza con rossi e blu o RGBG con gli ultimi due a forma di diamante anzichè di un quadrato, una trovata che ha permesso a Samsung di migliorare la risoluzione in termini di PPI rispetto ai display PenTile standard e, quindi, di poter sostenere la scelta di una matrice di questo tipo rispetto a quella RGB impiegata nel Galaxy Note II.
Tuttavia, a confutare questa tesi, un recente post da parte di arstechnica sostiene, quasi fosse una realtà già accertata ed ufficiale, che il display del Note 3 non sia affatto PenTile.
Per dipanare qualsiasi dubbio in merito bisognerà aspettare una comunicazione ufficiale da parte di Samsung ed è quello che faremo prima di darvi ulteriori notizie in merito.