Ultima chance per HTC?

Roberto Orgiu
Roberto Orgiu
Ultima chance per HTC?

Da tempo ormai HTC naviga in cattive acque e, con la disponibilità di "solamente" 1,5 miliardi di dollari e nessun top di gamma in vista (non che questo sia per forza un male, One non è certo vecchio e probabilmente tra un po' arriverà One Max), è sempre più difficile riuscire a sopravvivere in un mercato denso e popolato come quello in cui è adesso.

Guardiamo i fatti: HTC One è uno dei migliori terminali usciti nella prima metà di questo 2013, eppure non è riuscito a scalfire le vendite del principale concorrente coreano, giunto ormai alla sua quarta generazione.

Proviamo quindi a dare uno sguardo verso il futuro e puntiamo gli occhi su quest'ultimo quadrimestre, durante il quale usciranno i portabandiera di Sony, LG e molto probabilmente il nuovo Nexus: i primi due spalleggiati da una massiccia campagna pubblicitaria e l'ultimo che, come ben sappiamo, non ha bisogno di pubblicità, ma di diffusione capillare.

Aggiungiamo i vari dispositivi di medio e basso livello (e prezzo) che sforneranno i concorrenti e mettiamo sul piatto della bilancia le offerte di HTC, che si fermano a due terminali della serie Desire e condiamo il tutto con il terreno minato asiatico, dove nuovi nomi si fanno strada e vecchi colossi non accennano a perdere terreno e la frittata è fatta. E abbiamo volutamente trascurato i due nuovi iPhone che dovrebbero giungere sul mercato.

HTC ha solo una scelta ormai: creare un terminale ottimo, come già sa fare, e pubblicizzarlo a dovere, non pensare al marchio, perché quest'ultimo non sopravvive senza sostentamento. Quello che speriamo, quindi, è che Peter Chou riesca a raddrizzare il timone della sua nave e riportarla in acque calme, perché finora sembra non esserci riuscito molto, a dispetto della buona qualità dei suoi più recenti modelli.

Fonte: Unwired View