Vivere con i Google Glass: Giorno #18, Hangout alla guida

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master

Questo articolo fa parte di una serie, chiamata "Vivere con i Google Glass" che ci permetterà di raccontarvi cosa vuol dire indossare la rivoluzione tecnologica del nostro futuro.

Hangout in mobilità

Abbiamo già visto cosa vuol dire realizzare un Hangout "classico" a casa o in ufficio, magari connessi ad una stabile rete Wi-Fi. Ma cosa succede quando vogliamo sfruttare al massimo le potenzialità di Hangout, realizzando un video in mobilità, magari per mostrare a un collega il proseguimento di un cantiere, oppure per mostrare alla famiglia le bellezze delle spiagge salentine. Mi sono quindi messo in viaggio verso un luogo segreto (ho sempre sognato di dirlo) e ho avviato una chiamata in HSPA con Hangout, verso Nicola connesso invece tramite Wi-Fi. Ho avuto vari problemi iniziali di tethering Bluetooth (contravvenendo per la prima volta al "funzionamento impeccabile" di cui vi avevo parlato - il bello della diretta -), ma poi la chiamata è stata sorprendentemente fluida.

Guardare lo schermo alla guida non è consigliabile e neanche comodo, ma dall'altra parte il video è scorso senza nessun problema di sorta, mostrando come Hangout sia uno strumento davvero molto potente per le videochiamate VOIP, anche in mobilità (nel vero senso della parola). Il vero problema? La pessima qualità audio di cui vi avevo già parlato. A voi il giudizio finale.