Vivere con i Google Glass: Giorno #16, Hangout (ovvero, la videochiamata)

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master

Questo articolo fa parte di una serie, chiamata "Vivere con i Google Glass" che ci permetterà di raccontarvi cosa vuol dire indossare la rivoluzione tecnologica del nostro futuro.

Make a video call to...

Google ha già deciso che la videochiamata in futuro sarà VOIP. E non è la sola. E a ragione. Make a video call to... quindi rimanderà automaticamente alla ricerca dei contatti aggiunti tramite MyGlass e vi permetterà di mettervi in contatto con loro tramite Hangout. Una volta pronunciato il nome la conversazione viene avviata e verremo messi in contatti con l'interlocutore (l'attesa è di qualche secondo). L'altra persona potrà rispondere come più gli conviene, via browser da PC o tramite applicazione Hangout su smartphone (e perché no da un altro paio di Glass). Il funzionamento poi è proprio come ve lo potete immaginare, con l'ambiguità che chi indossa un paio di Glass mostra all'altro interlocutore quello che i suoi occhi vedono, mentre chi effettua la stessa operazione da uno smartphone o un tablet mette in mostra se stesso.

Gli utilizzi sono differenti e ovviamente un Hangout dai Glass non è utile se vogliamo mostrarci alla famiglia lontana, ma potrete comunque mostrare il paesaggio intorno a voi. Noi abbiamo effettuato la prova in WiFi (sì, arriverà anche quella in 3G). Il video è molto fluido e non ci sono problemi particolari neanche nell'audio, se non che il volume rimane comunque molto basso.

Una volta "dentro" la videochiamata, sarà possibile uscirne, invitare nuove persone (una voce robotica annuncerà l'entrata o l'uscita dei partecipanti) e mutare il microfono.