Vivere con i Google Glass: Giorno #9, vivere senza i Google Glass

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master
Vivere con i Google Glass: Giorno #9, vivere senza i Google Glass

Questo articolo fa parte di una serie, chiamata "Vivere con i Google Glass" che ci permetterà di raccontarvi cosa vuol dire indossare la rivoluzione tecnologica del nostro futuro.

Oggi lascio i Glass a casa

Dopo aver provato abbastanza a fondo e nelle situazioni più disparate i Google Glass ho deciso di non utilizzare i Google Glass per una giornata intera. Mi sarebbero mancati? Dopo una prova durata un paio di settimane avrei ritenuto i Google Glass una mancanza "forte" nella mia giornata lavorativa?

impossibilità di impartire azioni vocali in lingua italiana

La risposta è no. Questo purtroppo è dovuto in buona parte all'impossibilità di impartire azioni vocali in lingua italiana. Non ho particolari problemi nell'utilizzare la lingua inglese in modo fluente, ma comunque l'italiano rimane la mia lingua madre e non riesco a realizzare frasi sensate all'istante da poter usare i Glass in modo rapido, come se stessi usando la mia lingua nativa.

Ma se anche ho comunque imparato a pronunciare (e a ragionare) le operazioni più comuni in modo disinvolto, rimane comunque la problematica dell'impossibilità di dettare frasi in lingua italiana, rendendo quasi inutile la funzione di ricerca vocale, di dettatura di SMS, Twitter, Google+, ecc... Non per altro i Google Glass Explorer Edition ad oggi sono una prerogativa degli utenti statunitensi. Quindi se la mia risposta è no, ammetto che probabilmente sarebbe stata  se avessero avuto già la lingua italiana al loro interno. Se la curva di apprendimento è abbastanza rigida i primi giorni, poi successivamente diventa un gioco da ragazzi padroneggiarli.

Come quando fuori piove

Uno dei problemi più grandi dei wearable device è la loro resistenza all'acqua (e non solo). Sony l'ha capito con i suoi SmartWatch 2. E Google? L'azienda non ha rilasciato dichiarazioni in merito, ma qualcuno ha provato a portarli con se in doccia, riscontrando un perfetto funzionamento al termine della stessa.

Il risultato è quindi molto interessante, ma lontano dall'essere una certezza. Anche Google stessa ha realizzato una delle sue immagini promozionali sotto la pioggia. In ogni caso gli occhiali non hanno nessun tipo di certificazione IPxx (e lo si capisce anche dalla porta microUSB lasciata scoperta. Noi non abbiamo trovato ancora il coraggio di portarli sotto la pioggia, ci biasimate? In ogni caso le considerazioni di tipo hardware sono al momento sterili, non essendo questi Explorer una versione definitiva. Questo non ci ferma dal pregare affinché il modello commerciale abbia un qualche tipo di certificazione di resistenza all'acqua.