Larry Page a proposito di Google, Android, Motorola e i dirigibili!

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Larry Page a proposito di Google, Android, Motorola e i dirigibili!

Ieri sera si è tenuta la periodica conferenza sul bilancio di Google: le cose non sono andate così bene come gli analisti avrebbero voluto, ma si parla comunque di introiti per 14 miliardi di dollari, il 19% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

Larry Page ha comunque colto l'occasione per un discorso a tutto tondo, che trovate nel link alla fonte, del quale ci preme sottolineare alcuni aspetti.

Anzitutto i  gli oltre 900 milioni di dispositivi Android nel mondo, che crescono al ritmo di 1,5 milioni al giorno.  E col crescere di questi numeri, aumentano anche quelli delle app: sono più di 50 miliardi i download dal Google Play store, tanto che quest'anno sono state versate nelle casse degli sviluppatori già più soldi che in tutto il 2012.

Page sottolinea inoltre altri grandi passi compiuti quest'anno da Google: la nuova interfaccia di Maps, recentemente arrivata sia su Android, che sul web in beta pubblica, assieme alla quale è arrivata anche un'esperienza di navigazione migliorata, con notifiche sugli incidenti e aggiornamenti del traffico in tempo reale; e tanti miglioramenti ci sono stati anche per Google+, con un design rinnovato che fa migliore uso dello spazio a disposizione.

Non manca nemmeno un accenno a Motorola, dei cui nuovi prodotti Page è stato un beta tester per diverso tempo, e circa i quali il CEO di Google si dichiara molto eccitato al riguardo (nessuna menzione specifica per Moto X, ma è facile leggerla tra le righe).

La chiusura è dedicata a Project Loon, il progetto dei dirigibili con cui portare Internet anche nelle aree più remote del pianeta, un'idea che Brin e Page covavano da oltre un decennio; e se pensate che Google di anni ne ha quasi 16, possiamo solo immaginare quante altre "idee folli" siano state partorite nel frattempo, delle quali ancora non sappiamo nulla. Ma state pur certi che saremo qui a raccontarvele.

Fonte: Larry Page