Vivere con i Google Glass: Giorno #1, il primo contatto (aka unboxing)

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master

Eccoli, sono loro, i Google Glass sono arrivati. Blocchiamo subito l'emozione di chi si sta chiedendo dove comprarli: non si possono comprare. Sono dei prototipi per dei selezionati Explorer che faranno da beta tester per quelli che realisticamente arriveranno nel 2014, ad un prezzo più accessibile e che probabilmente saranno esteticamente differenti (e più comodi da usare) di quelli di cui vi parleremo.

Unboxing

La confezione dei Google Glass è molto vistosa, ma allo stesso tempo elegante per il suo colore bianco. All'interno sono presenti gli occhiali, il caricabatteria da parete, il cavo microUSB piatto per la ricarica (che terrà gli occhiali in piedi durante la ricarica), una custodia con una parte rigida per proteggere il prisma trasparente, un piccolo foglietto illustrativo e dei gommini sostituitivi per il naso. In due confezioni separate sono presenti delle lenti, un paio trasparenti (utili solo a sembrare meno ridicoli) e un paio oscurate.

Indossiamoli

Mettere sul proprio naso un paio di Glass, per un nerd patentato, è come toccare un pezzo di storia che verrà.

La prima cosa che percepiamo è la loro leggerezza, quasi non se ne sente il  peso. Il prisma trasparente fluttua in alto a destra, è abbastanza grande ma spento non darà particolare fastidio. Il primo passo è configurare i Glass da sito web; terminata la configurazione (è obbligatorio impostare una rete Wi-Fi), si puntano i Glass verso un QR code generato in automatico e la parte introduttiva è già finita. Scaricata l'applicazione MyGlass sul proprio smartphone è possibile attivare applicazioni aggiuntive, come Twitter, Tumblr, Path ed Evernote. GMail e Google Now sono attivi di default. Se i Glass funzionano bene anche via Wi-Fi, funzionano meglio se connessi via Bluetooth al proprio smartphone (dove si dovrà attivare il tethering Bluetooth).

Dove sono i tasti?

Ci sono due soli tasti sui Glass, quello per l'accensione/spegnimento e quello per scattare foto e video (senza dove utilizzare i menu). Lo schermo si risveglia toccando la parte laterale destra, dove è presente un preciso touchpad, oppure inclinando la testa indietro (possiamo comunque regolare o disattivare l'angolazione del movimento).

Il menu può essere definito intuitivo, ma anche lo smanettone più preparato avrà bisogno di qualche tentativo per iniziare a capirne il funzionamento. Google ha fatto molto per rendere semplice l'utilizzo dei Glass (anche perché molti Explorer sono semplici utenti, senza skill particolari di informatica), ma è un prodotto completamente nuovo, mai visto prima e la curva di apprendimento è lievemente più alta di un comune "elettrodomestico 2.0". Le funzioni non sono però così tante da potervi mandare in crisi.

Cosa posso farci?

2013-07-03 21.42.29

Il primo giorno è un turbinio di domande: come faccio [qualsiasicosavivengainmente]? La passerete invece fondamentalmente a fotografare e fare video a qualsiasi cosa vi passi per la testa.

Ma lo sapete, potete farci molto più di così

È semplice, intuitivo e dà grande soddisfazione, permettendo di realizzare scatti da un inquadratura che solitamente abbiamo sempre e solo visto nei first person shooter. Ma lo sapete, potete farci molto più di così. Cosa? Lo scoprirete probabilmente solo il giorno successivo, visto che la prima carica se ne sarà già andata.

Intanto però potete rivedere foto e video caricate in automatico su Google+ (in forma privata) durante la ricarica. Le foto sono appena sufficienti, mentre i video stupiscono (specialmente se comparati proprio con le foto).

FAQ

Visto che so già che due domande popolaranno questi post, vi rispondo subito.

Quanto costano i Google Glass?

I Google Glass al momento sono in tiratura limitata (circa 9000), venduti al prezzo di 1500$ a influencers statunitensi che sono stati selezionati dal programma #ifihadglass. Quindi al momento non c'è modo di comprarli, meno che mai fuori dagli Stati Uniti

E voi dove li avete presi?

Un amico "influencer" statunitense è stato così gentile da prestarceli :)