I "capricci" di Sound Search e quelli di Google Now

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
I "capricci" di Sound Search e quelli di Google Now

Abbiamo tutti capito (o almeno è quello che ci auguriamo) che Google sta lavorando per espandere i propri servizi, e gli up & down di Google Now sono lì a testimoniarlo. La stessa cosa in effetti vale per Sound Search, che dalla scorsa settimana ha iniziato ad essere disponibile in Italia. Per quest'ultimo in particolare il discorso è molto frammentario: i Nexus che avevano già il widget "dormiente" al loro interno non sembrano avere problemi (ma ci è comunque capitato di avere dei Nexus senza Sound Search), mentre gli altri dispositivi ancora brancolano nel buio, e la corrispondente pagina del Play Store non sembra di grande aiuto. Se dunque avete fame di "ricerca sonora", potete provare a sfruttare Google Now al posto di Sound Search, ma non aspettatevi un risultato garantito nemmeno in questo caso.

Come vedete dall'immagine di apertura, facendo partire il riconoscimento vocale di Google Now mentre state ascoltando una canzone, dovrebbe comparire in basso una nota azzurra: cliccateci sopra e il vostro dispositivo inizierà la fase di riconoscimento musicale e alla fine vi proporrà una card con l'artista in questione e il prezzo per l'acquisto del brano su Google Play Music, al quale sarete rediretti.

Funziona? Sì. Sempre? No. Con quali dispositivi? Ora volete sapere troppo! La presenza di Sound Search installato ci sembra favorire la cosa, ma non dovrebbe essere un pre-requisito. L'unico modo è provare e vedere come vanno le cose sul vostro modello. Tra l'altro non stupitevi se ricercando lo stesso brano più volte avrete risultati diversi: capita soprattutto nel caso di canzoni, per lo più di vecchia data, contenute in raccolte.

A proposito di Sound Search: se avete la fortuna di averlo installato, l'avete già provato come widget nel lock screen? Funziona egregiamente e soprattutto non dovrete neanche sbloccare il telefono.

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