Microsoft ed altri inviano un reclamo all'antitrust europea contro Android

Nicola Randone
Nicola Randone
Microsoft ed altri inviano un reclamo all'antitrust europea contro Android

Una cordata di compagnie che comprendono MicrosoftNokia e Oracle hanno depositato un reclamo presso l'antitrust europea attinente un comportamento sleale da parte di Google nell'ambito delle applicazioni mobile.

Fairsearch Europe, questo il nome del gruppo che comprende le già citate compagnie, sostiene che sebbene il core dell'OS Android sia gratuito, i produttori che desiderano prendere in licenza applicazioni come MapsYouTube  o il Play Store, devono prendere l'intero pacchetto e naturalmente metterle in bella evidenza. Insomma, se volete concederci un esempio, è quello che ha sempre fatto Microsoft mettendo Internet Explorer e Windows Media Player nel suo OS, ed oggi persino l'antivirus, a danno degli altri produttori.

Secondo Fairsearch, nella persona del suo portavoce Thomas Vinje, il sistema operativo di Google è come un cavallo di troia il cui obiettivo è ingannare i propri partner per monopolizzare il mercato mobile e controllare i dati dei consumatori. Secondo i dati in possesso di chi accusa Big G di essere diventato monopolista, è suo il 96% di share nel mercato della ricerca su  mobile ed il 70% su quello dei telefoni cellulari.

Ad ogni modo non è questo il primo reclamo inviato da Fairsearch contro Google. E' infatti in corso un'investigazione legata a presunte irregolarità sui risultati di ricerca del suo motore che privilegerebbero i propri partner a danno di altre aziende.

Non spetta a noi giudicare quanto viene lamentato dai competitor di Google, anche perchè inevitabilmente si verrebbe accusati di essere di parte, tuttavia è bene ricordare che Microsoft fu multata per 497 milioni di euro nel 2004 per aver inserito Windows Media Player nel sistema operativo, cifra che è salita a 899 milioni di euro visto che la casa di Redmond non ha pagato. Per non parlare dei 561 milioni di euro extra che Microsoft dovrebbe pagare per non aver permesso agli utenti di scegliere un browser diverso da Internet Explorer nel Service Pack 1 di Windows 7 adducendo come scusa che la causa è stata un errore tecnico.

Spostandoci su GoogleAndroid, a differenza di Windows, è gratuito, questo probabilmente è il motivo per il quale ha uno share del 70% su tutti i dispositivi; ancora a differenza di Windows, la scelta delle Google App è facoltativa per i produttori, ed infine il suo motore di ricerca è oggettivamente il migliore esistente, mentre riguardo Bing e simili non possiamo dire lo stesso.

Insomma, una cosa è chi fa il monopolista con prodotti qualitativamente discutibili, un'altra è chi si trova ad esserlo solo perché fa meglio di tutti gli altri.

Siete d'accordo?

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