Qualcomm non costruirà una sua Project Shield, ma non disdegna Google Glass

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Qualcomm non costruirà una sua Project Shield, ma non disdegna Google Glass

Quando diciamo "Qualcomm" ci riferiamo in questo caso a Raj Talluri, boss dell'azienda, recentemente avvicinato dai colleghi di The Verge in occasione del DICE 2013. Non vi stupirà di certo sapere quindi che Mr. Talluri snobba l'idea dei rivali di nVidia di una console portatile Android, a.k.a. Project Shield, ma il suo semba essere un ragionamento oculato, e non puro desiderio di rivalità.

"Solitamente cerchiamo di non competere con i nostri clienti," ha spiegato, "non ho bisogno di realizzare un box, mi serve solo che Moga crei un controller. Non vedo molta differenza tra questo e Project Shield," ha continuato tenendo in mano uno smartphone di grandi dimensioni. Questo non significa che Talluri non scommetta sul gaming mobile, sia chiaro; tutt'altro, lui pensa che questo settore conoscerà una rapida espansione in futuro e che i dispositivi Android diventeranno sempre più simili a console portatili che a dei telefoni. Considerando che parliamo di un uomo che per la natura della sua società ha rapporti con tutti i grandi del settore, se c'è qualcuno che è in grado di vedere bene il quadro generale è senz'altro lui: "penso che il mercato andrà così, penso che saranno i nostri clienti a far sì che questi prodotti diventino realtà. Ho visto molti dispositivi diversi che vengono costruiti già adesso," ha aggiunto lasciando intendere di saperla lunga.

"Ora come ora il gaming su Android è appena iniziato, perché le performance necessarie a far girare bene un gioco a 1080p sono appena state raggiunte."

E cosa c'entra Google Glass in tutto questo? Talluri è convinto che che il gaming non sarà la sola nicchia di successo nel prossimo futuro. Gli occhiali per realtà aumentata starebbero infatti raccogliendo grande interesse da parte dei produttori di hardware: "Noi li costruiamo... ce ne sono un bel po', in verità! Sareste sorpresi nello scoprire quante persone siano interessate." E lui cosa ne pensa? "Personalmente, ho già delle difficoltà ad indossare dei normali ma buffi occhiali," conclude sorridendo. E noi non potremmo essere più in disaccordo: dateci dei Google Glass. Ora!

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