5 in 5: IBM pensa a dispositivi cognitivi che interagiranno con i cinque sensi

Andrea Bordin
Andrea Bordin
5 in 5: IBM pensa a dispositivi cognitivi che interagiranno con i cinque sensi
IBM'5 in 5

IBM 5 in 5: questa la sfida della nota casa americana, realizzare in cinque anni pc e dispositivi mobili cognitivi, ossia della macchine che ci aiuteranno a pensare elaborando dati dalla realtà che le circonda. Il progetto è ambizioso, e prevede l'aumento delle nostre interazioni sensoriali con questi device.

Il cuore del progetto mira a creare un'emulazione del cervello umano, ma non per sostituirsi ad esso, bensì per affiancarlo ed aiutarlo a superarne i "limiti"; si vuole infatti creare un'architettura complessa molto simile al cervello, che possa attingere dai vari sensi, ma che abbia le capacità di calcolo ed analisi di un elaboratore. Empatia e sistema binario affiancati per aiutarci a vedere e prevedere situazioni e soluzioni anche molto complesse .

IBM 5 in 5

Big Blue solletica la nostra fantasia e ci affascina con avveniristiche prospettive quali ad esempio il poter toccare a distanza degli oggetti, ricreare sapori ed odori digitalmente ed altro; infatti uno dei punti cardine sembra sia il "dotare" queste macchine di sensi umani (anche con percezioni amplificate) e di farle interagire con noi.

Speranze da lettori di Asimov o imminente futuro tecnologico? Ne riparliamo tra cinque anni, intanto vi lasciamo al video.

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