Dell archivia per il momento l'esperienza smartphone, ma lascia aperto uno spiraglio per il futuro

Jeff Clarke, il capo del settore di consumo di Dell, ha le idee piuttosto chiare in merito al segmento smartphone (indipendentemente dall'OS), dal quale l'azienda si è appena ritirata: “c'è bisogno di ingenti investimenti per arrivare al successo”. E di grandi sforzi, in questi ultimi anni, non possiamo dire che Dell ne abbia fatti molti. Tentativi, quelli sì, ma spesso le prove isolate (anche se singolarmente valide) si rivelano ancora meno proficue di quanto un minimo ma costante impegno potrebbe fare.

Nonostante questo consideriamo l'abbandono di Dell un vero peccato, sia per la qualità degli altri prodotti dell'azienda, che per la lungimiranza mostrata (lo Streak da 5 pollici, col senno di poi, è stato una sorta di precursore per il quale il mercato non era pronto: nel 2013 sembra invece che i 5'' FHD siano il minimo sindacale obbligatorio). C'è comunque una flebile speranza, per un ipotetico futuro probabilmente non molto prossimo:

È un gioco di contenuti con Android.

Amazon vende libri e Google compensa con la ricerca. Finora non siamo riusciti a trovare un modello di business basato su Android. Questo non significa che non siamo interessati ad Android. Dovreste passare a vedere cosa c'è nei nostri laboratori.

Clarke ci stuzzica con un invito al quale nessuno dei presenti potrà però aderire. Ma siamo convinti che in molti avrebbero voluto.