È un brevetto Nokia la ragione dell'assenza del multiutente su smartphone Android?

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
È un brevetto Nokia la ragione dell'assenza del multiutente su smartphone Android?

Tra le nuove funzioni di Android 4.2 c'è anche il multiutente, ormai lo saprete benissimo, essendo una delle caratteristiche più ampiamente annunciate. Ciò che forse non è così ovvio, è che tale funzione sarà disponibile soltanto su tablet. Istintivamente si potrebbe pensare ad una banale logica dietro tutto ciò: uno smartphone difficilmente viene condiviso con altri, mentre un tablet può benissimo essere un oggetto "da famiglia". Sebbene tale ragionamento sia in buona parte inopinabile, pare che non sia questa la sola ragione dietro l'assenza del multiutente dagli smartphone Android.

Parliamo di un brevetto di Nokia risalente al maggio 2005 e chiamato in modo alquanto auto-esplicativo: "multi-user mobile telephone", che ha portato alla nascita del Kid's Corner su Windows Phone 8, ovvero di un ambiente personalizzato per i più piccoli che permetterà ai genitori di stare tranquilli anche qualora i figli dovessero "gingillarsi" col loro smartphone.

Difficile dire se sia dunque per evitare problemi legali che Google ha non ha inserito le opzioni di multiutenza anche sul Nexus 4, ma l'ipotesi non ci sembra troppo remota. Per un approfondimento sul tema vi rimandiamo al nostro articolo su WindowsPhoneWorld, e vi lasciamo il testo del brevetto e a un breve video di kid's corner in azione.

A mobile telephone is designed to be used by several different end-users at different times. A first end-user can alter the mobile telephone so that it operates in a manner specific to that first end-user and a subsequent end-user can alter the mobile telephone so that it operates in a manner specific to that subsequent end-user; wherein each end-user has only to respond to prompts displayed on a screen in order to alter the mobile telephone so that it operates in a manner specific to that end-user...

The present invention therefore moves away from the established assumption that a mobile telephone is personal to a single end-user and instead readily allows the mobile telephone to be used by several end-users through appropriate on-screen prompts.

Such a device may be especially relevant to communities where few individuals can afford the cost of their own personal telephone. More generally, it is useful for any entity to whom there are benefits from being able to easily share mobile telephones across multiple end-users (e.g. large corporation may have a pool of such mobile telephones; any employee can then simply pick up one of these telephones and be able to use it like a personal device).

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