HTC spiega l'abbandono di ICS per il Desire HD

Nicola Randone
Nicola Randone
HTC spiega l'abbandono di ICS per il Desire HD

Dopo la cattiva notizia da parte di HTC che il suo oramai storico e venerabile Desire HD non avrebbe ricevuto l'aggiornamento ad ICS, la stessa azienda si è prodigata nel fornire maggiori spiegazioni ai propri utenti rilasciando un comunicato ufficiale:

Abbiamo letto i vostri feedback sulla nostra comunicazione che l'HTC Desire HD non sarà aggiornato ad Android 4.0 e siamo consapevoli che si tratti di una decisione controversa.

Purtroppo, date le dimensioni di Android 4.0 e a causa del modo in cui è partizionato l'HTC Desire HD, l'aggiornamento avrebbe richiesto il ripartizionamento della memoria del dispositivo con la conseguente cancellazione di tutti i dati dell'utente. Fermo restando che gli utenti esperti non avrebbe ritenuto questo un problema, la maggioranza dei clienti sicuramente l'avrebbe pensata diversamente. Abbiamo inoltre considerato soluzioni che riducessero le dimensioni totali del pacchetto, ma anche questo avrebbe impattato sulle funzionalità.

Riteniamo che un aggiornamento debba sempre perfezionare la user experience e noi valutiamo sempre ogni update basandoci su questi criteri.

Ebbene, se anche si fosse predisposto un aggiornamento ad ICS, ci sarebbero state limitazioni tecniche che avrebbero impattato negativamente sulla user experience.

La risposta di HTC ci sembra sufficientemente chiara e ragionevole, in fondo nella metà del 2010, anno di produzione del Desire HD, non c'era modo di anticipare i requisiti hardware e software di ICS e d'altra parte non vi è nessun produttore che abbia mai fornito aggiornamenti a telefoni così datati, Samsung in testa.

Gli utenti del Desire HD dovranno quindi affidarsi a ROM custom per poter provare ICS sul proprio dispositivo e siamo sicuri che molti sviluppatori di ROM stanno già dandosi da fare per risolvere i problemi di setup.

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