Sony Xperia P, la recensione completa

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master
Sony Xperia P, la recensione completa

Arriviamo oggi a recensire l'ultimo della prima mandata di smartphone Sony Android presentati nella prima parte dell'anno e parliamo quindi di Sony Xperia P.

Confezione

La confezione italiana è molto ricca: auricolari stereo, alimentatore a carica rapida, cavo microUSB, cavo HDMI e anche Smart Tags. Difficile chiedere di più.

Costruzione ed ergonomia

Fra gli smartphone Sony recensiti sin'ora, questo Xperia P è sicuramente quello meglio costruito e che in mano da una percezione di solidità nettamente superiore. Questo è possibile grazie alla cover in metallo (in plastica negli altri modelli) e che al contrario di Xperia S non è removibile grazie all'aver spostato lo slot per la microUSB sul lato. Non avrebbe avuto senso infatti, visto l'impossibilità di rimuovere la batteria. La dimensione è poi il giusto compromesso fra Xperia U/Sole e Xperia S.

Hardware

Anche dal punto di vista hardware Xperia P è esattamente una via di mezzo fra il piccolo Xperia U e il grande Xperia S.

Il processore è un dual core da 1 GHz, supportato da 1 GB di RAM e 16 GB di memoria interna (non espandibile). Rispetto al modello più piccolo troviamo però il supporto a NFC, l'uscita HDMI e una fotocamera da ben 8 megapixel che registra video a 1080p.

Display

Il display di questo smartphone è l'unico della serie a godere della tecnologia White Magic che promette una visibilità superiore sotto la luce diretta del sole. Nei nostri test abbiamo notato un miglioramento discreto anche se niente di rivoluzionario. La risoluzione è di 540 x 960 pixel, alta e che garantisce un'ottima densità di pixel sullo schermo da 4 pollici.

Software

Il software è il fronte su cui Xperia P deve sicuramente ancora lavorare maggiormente. Non ci sono in realtà grandi difetti da segnalare, ma l'implementazione di Sony nasconde la versione stock di Android senza in realtà aggiungere nessuna funzione particolare. QuickOffice per esempio, non permette (gratis) di editare i documenti, ma solo di aprirli.

Software: Browser

Difficile aspettarsi un'ottimizzazione migliore di questa per uno smartphone Gingerbread che comunque soffre ancora di una scarsa ottimizzazione.

Software: Multimedia

Il reparto multimediale è abbastanza curato, con un buon lettore audio e un discreto client DLNA. Purtroppo manca un player video separato dalla Galleria di Gingerbread.

Autonomia

Nella media l'autonomia dello smartphone, che arriva solitamente a sera.

Prezzo

Il prezzo di questo smartphone, 399€, è leggermente troppo alto rispetto agli altri smartphone (anche Sony) in commercio, andando comunque a completare tutte le fasce di prezzo (da 200 a 500 euro).

Giudizio Finale

Sony Xperia P è indubbiamente uno degli smartphone migliori in commercio e siamo sicuri che con l'aggiornamento ad Ice Cream Sandwich (previsto a breve) possa ancora migliorare. Peccato però per il prezzo più alto della media Sony e per il software "incompleto".

Videorecensione

Foto