Il Nexus Q è "made in USA"
C'è un dettaglio del nuovo gadget per l'intrattenimento domestico di Google che sfugge ad una prima occhiata, ma che potrebbe rivelarsi molto importante, soprattutto in prospettiva: il Nexus Q è infatti stato "designed and manufactured in the USA" ovvero progettato e costruito negli Stati Uniti.
Per la precisione sappiamo che è stato realizzato a San Jose, California, ma ulteriori dettagli sono al momento ignoti.
Il fatto è comunque rilevante sia da un punto di vista economico che etico, con il dibattito mai spento sull'uso smodato di manodopera sfruttata e sottopagata cui anche l'industria tecnologica non si sottrae (vero Foxconn?).
Andy Rubin dice al riguardo che "siamo stati assenti così a lungo, che ci siamo detti perché non provare e vedere che succede?", ma i malpensanti ci vedono anche uno schiaffo morale ad Apple che aveva dichiarato di voler tornare "un giorno" a produrre in America.
Non è casuale inoltre che sia stato scelto un prodotto che probabilmente non avrà volumi di vendita vertiginosi, compensando in qualche modo il rischio assunto dall'azienda; questo spiega anche in parte l'alto costo del dispositivo, venduto a 299$, che probabilmente scenderà se le vendite inizieranno ad andare bene.
Da una parte Rubin afferma inoltre che Google non ha intenzione di "iniziare una crociata", ma è anche vero che su Wired e sul New York Times è stato dato ampio spazio alla vicenda, mostrando in fondo che anche BigG ha un lato vanesio e patriottico.
Difficile dire se la cosa avrà un futuro e se magari sia solo il preludio ad uno smartphone made in USA, ma di certo, per una volta, Apple (o chi per lei) non potrà dire di esserci arrivata per prima.