Filtro recensioni nel Market dedicato agli sviluppatori

Nicola Randone
Nicola Randone
Filtro recensioni nel Market dedicato agli sviluppatori

Buone nuove per gli sviluppatori di applicazioni per Android: Google ha aggiunto all'interno della console a loro dedicata, la possibilità di filtrare le recensioni degli utenti utilizzando parametri basati sul rating.

Lo strumento consente agli sviluppatori di "ordinare" le recensioni non solo in base al numero di stelle ricevute, ma anche relativamente alla nazionalità degli utenti, alla versione dell'applicazione e soprattutto di suddividerle per singolo dispositivo.

In tal modo i programmatori avranno modo di visualizzare il livello di soddisfazione per un dato smartphone ad esempio, e di conseguenza migliorare il processo di sviluppo per soddisfare il maggior numero di utenti possibile.

Questo è un primo passo importante per la casa di Mountain View nell'adeguare i propri sistemi allo scopo di facilitare il lavoro degli sviluppatori che, non dobbiamo mai dimenticarlo, rappresentano l'asse portante del Market grazie ad una politica più liberale di quella adottata dal competitor Apple.

L'autore della presente news (nella fonte originale) si dichiara soddisfatto per le nuove implementazioni alla console, tuttavia ritiene che ci sia molto da fare per migliorare l'esperienza utente senza penalizzare l'operato degli sviluppatori.

A questo proposito porta un esempio relativo all'applicazione Talking Watch che un utente ha recensito malamente commentando con la frase: non è un orologio parlante. Fermo restando la libertà di ogni membro della community di esprimere il proprio giudizio, recensioni di questo genere penalizzano fortemente lo sviluppatore che non ha modo di intervenire in nessun modo su quei commenti basati su errate interpretazioni da parte dell'utente. Un altro esempio fra tanti e quello di Google Voice che molti utenti italiani continuano a penalizzare con rating bassissimi a causa della vecchia abitudine di non leggere bene le descrizioni in calce.

Ci si augura pertanto che questo sia un segno che Google continuerà a sviluppare strumenti e risorse per gli sviluppatori allo scopo di permettergli di servire al meglio la propria comunità di utenti.

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