Il porting di Android su x86 passa a Gingerbread

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Il porting di Android su x86 passa a Gingerbread

Alcuni di voi forse non lo conosceranno, ma esiste un progetto il cui scopo è rendere Android funzionante su architettura x86, ovverosia su un comune PC. Non ci dilungheremo sui perché di un simile porting, in fondo se ve li state chiedendo significa che non vi interessa veramente, ma ci fa comunque piacere annunciare a chiunque che adesso Android 2.3.5 può girare fluidamente su molti comuni laptop.

Le principali caratteristiche del nuovo sistema  includono:

  • Kernel 2.6.39.4 con KMS abilitato. Molti netbook possono far girare Android-x86 a piena risoluzione.
  • OpenGL hardware acceleration per chipset Intel e AMD Radeon. In ogni caso se ci fossero problemi si può disabilitare settando la seguente variabile HWACCEL=0 a riga di comando.
  • Supporto per Wifi ed Ethernet, entrambi configurate tramite GUI.
  • Nuova GUI dell'installer che supporta i filesystem ext3/ext2/ntfs/fat32. L'installer ora supporta la modalità sia di lettura che di scrittura ed anche un tool per creare una finta sdcard.
  • Supporto a dispositivi Bluetooth sia interni che esterni.
  • Le periferiche USB esterne e le sdcard hanno l'automount.
  • Aggiunto il software del cursore del mouse e per la rotellina.
  • Filesystem compresso (squashfs).

Tra le note dolenti aggiungiamo invece che la webcam non funziona, così come la modalità sospensione (su alcuni device).

A chi a questo punto fosse tanto incuriosito da volerlo provare, lasciamo la guida passo passo all'installazione: il procedimento è un po' lungo, ma non complicato, e se non vi fidate potete sempre installarlo in una virtual machine con VirtualBox, a patto di avere una CPU a 64-bit, altrimenti dovrete accontentarvi di una delle release pre-Gingerbread. E fateci sapere se gira tutto bene.

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