Sony Xperia Z1 Compact, la recensione (foto e video)

La confezione di Z1 Compact è la "classica" confezione Sony. All'interno della scatola in cartone troviamo infatti l'alimentatore da parete, il cavo USB-microUSB e un paio di cuffie stereo in-ear (che non erano presenti nella nostra confezione e che quindi non possiamo valutare).

Uno dei primi punti di questa recensione è sicuramente anche uno di quelli fondamentali. Z1 Compact infatti condivide con Z1 moltissime delle sue specifiche tecniche e software, lasciando essere display e dimensioni la vera chiave nella scelta fra i due modelli. La versione compatta di Z1 è a tutti gli effetti molto più maneggevole e pratica nell'uso quotidiano e durante i nostri test si è rivelata essere una delle caratteristiche vincenti del dispositivo.

Benché i famosi "bordi" della parte frontale dello smartphone non siano, in proporzione, particolarmente contenuti, rimane il fatto che non li abbiamo mai reputati un difetto sostanziale (come neanche lo erano su Z1).

Il peso è più consistente (137 grammi) degli altri dispositivi della stessa dimensione, ma è importante ricordare come questo sia in realtà un top di gamma in un corpo piccolo e non un comune "medio gamma". Come abbiamo scoperto poi in vari articoli in retro non è purtroppo in vetro, ma in plastica trasparente, tanto da aver ingannato buona parte del web, rendendo esteticamente e al tatto una sensazione molto simile.

Impossibile poi non citare la resistenza a polvere e acqua, seguendo la certificazione IP58. Si dovrà rinunciare alla batteria removibile, ma non dovremo più preoccuparci nelle giornate di pioggia o in cucina. Arrivando al punto Z1 Compact in mano è uno dei migliori dispositivi mai testati in redazione, in particolar modo nella proprzione fra dimensioni e qualità. Se dobbiamo trovare due punti da contestare sono forse il bilanciare del volume un po' piccolo e lo sportellino che copre la microUSB che nel nostro caso i è rivelato perdere la sua forma troppo velocemente.

Come già detto l'hardware di questo Z1 Compact è lo stesso (in praticamente ogni dettaglio) del suo fratello maggiore. Ed è per questo che la valutazione a riguardo non può che essere la stessa, essendo passato anche relativamente poco tempo fra l'uscita dei due dispositivi. Abbiamo il performante Snapdragon 800 quad core da 2,2 GHz (il più potente sul mercato al momento), con ben 2 GB di RAM e 16 GB di memoria interna che è possibile espandere tramite microSD. La connettività è garantita essere la migliore sulla piazza grazie alla compatibilità con le velocissime reti 802.11ac e via rete mobile con l'LTE fino a 150 Mbps. Non manca l'NFC e neanche la possibilità di collegare via cavo lo smartphone ad una TV utilizzando un adattatore MHL. Buono anche lo speaker posto nella parte inferiore, anche se, probabilmente per la resistenza all'acqua, non è categorizzabile nella top in questo ambito.

Un fiore all'occhiello per Sony è sicuramente la fotocamera da 20,7 megapixel retroilluminata BSI e con processore BIONZ dedicato.

Proprio come su Z1 (ne avevamo parlato in un intero speciale) sembra ancora mancare quel qualcosa che riesca a mettere la fotocamera prodotta da Sony in testa alla classifica, come sulla carta sembrebbe meritarsi (a conferma che i "paroloni" a volte sono poco più che tali). Non ci fraintendete, le foto sono buone, al pari di molti altri top di gamma e sicuramente superiori alla totalità dei medio-gamma, ma siamo purtroppo lontani dal fare di Z1 Compact un cameraphone come forse Sony avrebbe voluto. Il motivo principale di questa nostra affermazione è che la modalità Automatica di Sony, ovvero quella che utilizzeremo la maggior parte delle volte, in vari casi fa delle scelte molto differente di impostazioni, realizzando ad un solo secondo di distanza due scati del tutto differenti. Facile quindi trovarsi con scatti perfetti oppure con foto molto rumorose e troppo compresse. Buono in generale il software di scatto, con molte impostazioni e funzionalità differenti, facilmente comprensibili, anche se forse sono necessari troppi passi per attivare alcune di esse (come per esempio l'HDR manuale).

GUARDA FOTO SAMPLE

Finalmente ci siamo. Dopo essere rimasti doppiamente delusi dagli schermi di Xperia Z e Xperia Z1 è arrivato il momento di confrontarci con qualcosa di veramente buono. Il display IPS con tecnologia Triluminos di Z1 Compact è finalmente degno del nome che Sony deve mantenere nel campo dei display, come azienda leader del settore.

La risoluzione è HD (1280 x 720 pixel), la luminosità è buona (è possibile regolarla in automatico, segliendo però intorno a quale valore intermedio variare) e gli angoli di visione sono abbastanza convincenti. Non è uno schermo perfetto. HTC One, LG G2 e Xperia Z2 (per quello che abbiamo visto) hanno probabilmente ancora schermi migliori, ma Sony può comunque finalmente competere senza problemi e rigettare un po' più fermamente le accuse che le sono state mosse in passato. L'unica considerazione (negativa) che ci sentiamo di fare riguarda la resistenza del display.

Nel nostro caso in meno di 7 giorni abbiamo trovato ben due segni sul display, di cui uno abbastanza profondo dopo neanche 24h di utilizzo. Questa considerazione non è dovuta a nessun test "scientifico", quanto solo ad un comune uso quotidiano, come abbiamo sempre fatto di tutti i dispositivi. È importante specificare come la parte esterna del display sia protetta da una specie di pellicola invisibile che in teoria può essere sostituita dall'assistenza (nel caso magari voleste rivenderlo).

Il software di Sony è ormai contraddistino da un paio di fattori di rilievo: eleganza e pulizia. Due fattori che per noi sono molto importanti e che apprezziamo molto, ma che da soli non bastano a rendere l'interfaccia dell'azienda giapponese realmente competitiva. Il numero di funzioni aggiuntive offerte da Sony non è consistente e sopratutto l'interfaccia non mostra una personalità più decisa, che ci saremmo aspettati da Sony, quanto più che altro una (elegante) ristrutturazione del sistema Android standard.

Per molti utenti questo potrebbe non risultare un problema, ma rimane il fatto che l'interfaccia offre sicuramente meno rapidità e piacevolezza di interazione di quella offerta da altri costruttori. I pochi software aggiuntivi però sono comunque studiati molto bene e funzionano a dovere. Uno di questi è sicuramente Stamina, ovvero il risparmio energetico di Sony che permette di scegliere selettivamente a quali software concedere l'accesso alla rete in automatico e sotto quale soglia di batteria far si che questo sistema si attivi. Ci saremmo forse invece liberati di software come TrackID TV (che in Italia non funziona) e McAfee Security.

Software: Browser

La navigazione web è affidata a Chrome, unico browser presente, regalando all'utente un'esperienza d'uso completa e semplice (oltre che perfettamente integrata con i servizi Google). Chrome si comporta molto bene e non abbiamo problemi fondamentali da segnalare.

Software: Multimedia

Il lato multimediale è sempre più curato sullo smartphone di casa Sony. Il lettore audio è forse uno dei migliori disponibili e benché quello video non sia altrettanto curato, riproduce senza problemi i filmati da noi provati.

L'autonomia di questo piccolo Z1 Compact non ci ha sorpreso particolarmente, ma per fortuna non ci ha neanche deluso. Nell'impegnativo ambiente della fiera di Barcellona la batteria da 2300 mAh non ci ha mai permesso di arrivare a fine serata senza una seconda ricarica, anche con la modalità Stamina attiva, ma è un test in cui la concorrenza solitamente fa anche peggio. Nel complesso è comunque un risultato superiore alla media, specialmente grazie alla suddetta integrazione di risparmio energetico software.

Il prezzo ufficiale di Z1 Compact in Italia è di 499€, in media 200€ in meno degli altri top di gamma (Z1 al lancio compreso), un prezzo veramente molto interessante.