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I token di Twitter hanno fatto una vittima illustre: dite addio a Flamingo

Non c'è pietà nemmeno per un adorabile fenicottero rosa...
Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
I token di Twitter hanno fatto una vittima illustre: dite addio a Flamingo

I token di Twitter sono da sempre l'incubo degli sviluppatori di client di terze parti della celebre piattaforma social. Si tratta di un tot numero di permessi, messi a disposizione da Twitter ad uno sviluppatore, che viene continuamente eroso man mano che nuovi utenti scaricano ed utilizzano quella data app. All'esaurimento dei token, non sono più ammessi nuovi utenti, inducendo gli sviluppatori a tagliare il supporto, per concentrarsi su progetti più remunerativi.

Ed è esattamente ciò che è successo a Flamingo, una delle app Twitter di terze parti più diffuse ed apprezzate dagli utenti, di certo immensamente di più rispetto all'app ufficiale, da sempre non all'altezza della fama del servizio. Lo sviluppatore Sam Ruston l'ha spiegato a chiare lettere ad un utente, che gli aveva domandato il motivo per cui Flamingo fosse sparito dal Play Store.

Va chiarito che chi ha acquistato l'app potrà continuare a scaricarla (dalla sezione Le mie app) ed utilizzarla senza intoppi, semplicemente non verranno più rilasciati nuovi aggiornamenti e non ci sarà spazio per altri utenti.

Ruston ha ulteriormente gelato i suoi seguaci ammettendo che, per il momento, non è in cantiere una versione rinnovata dell'app, con token freschi. A meno di interventi risolutivi di Twitter, il capitolo Flamingo si chiude tristemente così.