Google lancia Android Enterprise Recommended, per consigliare alle aziende quali smartphone comprare (video)

Matteo Bottin
Matteo Bottin
Google lancia Android Enterprise Recommended, per consigliare alle aziende quali smartphone comprare (video)

Se per noi utenti consumer può essere difficile scegliere il dispositivo giusto per le nostre esigenze, lo è ancora di più per una organizzazione alla ricerca di smartphone aziendali. Per facilitarne la scelta, Google ha avviato Android Enterprise Recommended, un programma che indichi ai responsabili IT i dispositivi che rispecchiano determinati parametri.

Per essere inclusi nel programma gli smartphone dovranno almeno rispettare queste richieste:

  • Specifiche hardware minime per Android 7.0+
  • Supporto per la Registrazione Zero-Touch, un insieme di funzionalità che permettono la rapida configurazione del telefono secondo gli standard aziendali
  • L'implementazione degli aggiornamenti di sicurezza entro 90 giorni dal rilascio da parte di Google e per almeno tre anni
  • L'essere disponibili senza blocchi da parte degli operatori direttamente dal venditore (questo fattore è più specifico per il mercato USA)
  • Contenere una serie di applicazioni che permettano di gestire profili e dispositivi

Con ogni aggiornamento di Android verranno modificate le richieste per far parte del programma.

Quali sono i dispositivi inclusi ora nel programma? Nella lista possiamo trovare (ovviamente) i Pixel, ma anche qualche BlackBerry, la famiglia Huawei P10 e molti altri. La lista completa è in questa pagina.

Google ci fa notare anche come i Pixel non solo rientrano nelle specifiche del programma, ma le superano, con aggiornamenti molto rapidi e frequenti (si vedano le patch di sicurezza mensili). Non solo, ma Google Assistant può aiutare i lavoratori ad organizzarsi meglio,  mostrando quand'è l'appuntamento successivo e con la possibilità in tempo reale di conoscere il percorso migliore per raggiungerlo. La modalità split-screen, poi, permette di controllare gli appunti mentre si svolge una video chiamata, per fare un esempio.

Cosa ne pensate di questo programma? Potrà incentivare i produttori ad aumentare gli sforzi per mantenere aggiornamenti più costanti e frequenti? Diteci la vostra nei commenti qui sotto, intanto vi lasciamo al video di presentazione del programma.