Google pronto a tutto per rincorrere Apple, anche ad adottare il notch in Android "Pistachio Ice Cream"

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
Google pronto a tutto per rincorrere Apple, anche ad adottare il notch in Android "Pistachio Ice Cream"

Secondo una fonte confidenziale di Bloomberg, che sarebbe a conoscenza dei piani futuri di Google, Android P dovrebbe giocare di rincorsa ad Apple, sotto vari fronti.

Partiamo da una banalità, che però finora non avevamo mai sentito riportata da nessuna parte. Android P sarebbe internamente chiamato Pistachio Ice Cream; nome provvisorio, che si rifà ad Ice Cream Sandwich e che non dovrebbe essere quello finale, ma che intanto annotiamo nel taccuino a fianco di Pineapple Cake.

Lasciando da parte il nome, veniamo invece a cose più concrete. Android P si concentrerà il più possibile sullo strappare utenti ad iPhone, ovvero sull'estetica, da sempre punto di forza di iOS. Ciò significa anche prepararsi ad abbracciare il notch, consacrato da iPhone X, ma già visto ad esempio su Essential Phone, ed in arrivo anche sulla famiglia P20.

Supportare la "tacca" a livello di sistema operativo potrebbe in fondo non essere una brutta idea, che potrebbe evitare spiacevoli effetti visivi da parte di applicazioni che non si aspettano ci sia una "rientranza" in cima al display.

D'altra parte, prendersi un simile disturbo significa che Google prevede che saranno in molti ad adottare il notch anche su Android, o forse potrebbe anche essere un indizio sui Pixel 3. Questo purtroppo Bloomberg non ce lo dice.

Il report continua invece affermando che Google Assistant sarà sempre più integrato nel sistema operativo. Gli sviluppatori saranno in grado di utilizzarlo all'interno delle proprie app, probabilmente in modo più diretto di quanto già non avvenga con Actions on Google. Google avrebbe inoltre valutato l'opportunità di "integrare la barra di ricerca nella home screen con il suo assistente" (qualunque cosa significhi di preciso, dato che la fonte recita testualmente queste parole), sebbene nessuno di questi cambiamenti sarebbe già finalizzato e pronto al lancio quest'anno.

In compenso aspettatevi maggiore autonomia (una promessa evergreen) ed il supporto a cose come display flessibili e schermi multipli, che potrebbero finalmente essere il trend del prossimo futuro.

A ben vedere è insomma un report un po' vago, ad esclusione della menzione per il notch, il cui supporto potrebbe anche essere un bene, purché non sia per puro "scimmiottamento" della concorrenza. Tra circa un mese comunque potrebbe uscire la prima developer preview di Android P, ed allora ne sapremo probabilmente di più.