Telegram uno e trino: scoperto un fake innocuo sul Play Store e uno ben più pericoloso su store alternativi

Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Telegram uno e trino: scoperto un fake innocuo sul Play Store e uno ben più pericoloso su store alternativi

La fama, si sa, comporta sempre un meno piacevole rovescio della medaglia. Se Telegram qualche anno fa era soltanto un arrembante concorrente di WhatsApp, più di recente ne è diventato una valida e seria alternativa, non potendo ancora rivaleggiare in termini di bacino di utenti, ma certamente per quanto concerne funzionalità e spinta innovativa. Il meritato successo che ne è derivato sta però iniziando a mostrare i primi risvolti negativi: ad esempio, la comparsa di app fake che ne sfruttano il nome per scopi di lucro. O peggio.

Sul Play Store infatti, recentemente era comparso un clone di Telegram, chiamato Teligram. Un servizio di messaggistica realmente funzionante, che si spacciava per La nuova versione aggiornata dell'app creata da Pavel Durov, sfruttandone l'assonanza del nome e un logo rivisitato. Un tentativo piuttosto goffo, che tuttavia non ha mancato di mietere diverse vittime. Fortunatamente, dietro quest'app – prontamente rimossa da Google – non si celavano intenti davvero criminali, bensì soltanto il tentativo di racimolare denaro grazie alle pubblicità che la infestavano.

Molto più pericolosa è un'altra app fake di Telegram, sia perché ne ricalca perfettamente nome e logo – anche il nome del pacchetto è identico – rendendola quindi del tutto indistinguibile, sia e soprattutto perché era capace di aggiungere una backdoor utilizzabile da cyber criminali e un plugin per cliccare automaticamente sui banner pubblicitari. Per nostra fortuna, app di questo tipo non possono aggirare i controlli necessari per la pubblicazione sul Play Store, ma la loro circolazione si limita agli store alternativi, da cui vi sconsigliamo sempre di scaricare app, se non volete incappare in problemi anche molto gravi, per la vostra privacy e non solo. In definitiva, prestate sempre attenzione alle app che installate.

Via: Engadget