Samsung dal 2019 potrebbe adottare per i suoi smartphone sistemi di dissipazione a camera di vapore

Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Samsung dal 2019 potrebbe adottare per i suoi smartphone sistemi di dissipazione a camera di vapore

Nonostante i SoC mobile stiano diventando sempre più efficienti energeticamente grazie all'affinamento dei processi costruttivi, il continuo aumento di potenza rende fondamentale l'adozione di adeguati sistemi di dissipazione. Samsung in particolare, a partire da Galaxy S7, ha optato per le heat pipe per i suoi smartphone top di gamma. La tradizione dovrebbe continuare anche nel 2018, ma dal 2019 potrebbero arrivare interessanti novità.

Per migliorare ulteriormente la dissipazione del calore generato dai SoC e il controllo delle temperature di esercizio, Samsung potrebbe passare ad un livello successivo grazie all'adozione dei dissipatori a camera di vapore (Vapor Chamber). Si tratta dunque di soluzioni decisamente migliori allo scopo, ma le controindicazioni non mancherebbero.

Schema esplicativo del funzionamento di una camera di vapore.

Sarebbero infatti soluzioni ben più costose rispetto alle heat pipe, quindi una papabile nuova scusa per abbattere definitivamente la soglia psicologica dei 1.000€ per gli smartphone top di gamma. Inoltre, sono anche fisicamente più spesse e ingombranti: il valore minimo raggiunto al momento è di 0,4 mm, anche se non esistono ancora implementazioni su smartphone, ma soltanto su laptop (compresi anche gli ultrabook, di recente).

Ci sarà quindi da lavorare per riuscire nell'impresa, il 2019 però non è esattamente dietro l'angolo e Samsung avrà tempo per trovare una soluzione.