Google annuncia Fast Pair, la funzione che renderà l'accoppiamento Bluetooth comodo come avrebbe sempre dovuto essere

Leonardo Banchi
Leonardo Banchi
Google annuncia Fast Pair, la funzione che renderà l'accoppiamento Bluetooth comodo come avrebbe sempre dovuto essere

Collegare un accessorio Bluetooth ad uno smartphone Android non è un'operazione particolarmente complicata, ma neanche semplice e immediata come si potrebbe desiderare: è necessario recarsi nelle impostazioni, effettuare una ricerca, inserire un codice di controllo e, se esiste, scaricare poi autonomamente l'applicazione a corredo dell'accessorio.

Fortunatamente le cose potrebbero presto cambiare grazie all'implementazione di Fast Pair, una nuova modalità di collegamento che rende tutto estremamente più semplice e veloce grazie alla combinazione di BLE (Bluetooth Low Energy) e Google Nearby.

Per capire come funziona Fast Pair, immaginate di dover collegare al vostro smartphone un nuovo paio di cuffie Bluetooth compatibili con questa tecnologia. La procedura sarà questa:

  • Accendete le cuffie e avvicinatele allo smartphone; quest'ultimo (purché abbia abilitati il Bluetooth e la geolocalizzazione) riceverà un pacchetto Fast Pair, e lo invierà ai server di Google per ottenere varie informazioni sul prodotto;
  • Sul vostro display comparirà una notifica ad alta priorità con immagine e nome del prodotto, che vi offrirà di confermare l'accoppiamento;
  • Toccando la notifica, fra i due dispositivi verrà stabilito il collegamento con il Bluetooth tradizionale: qualora esista un'app ufficiale per le cuffie, la notifica di conferma vi permetterà di scaricarla automaticamente dal Play Store.

Vi sembra ancora troppo complicato? Date un'occhiata alla rapidità dell'operazione in questa immagine:

Fast Pair sarà compatibile con tutti i dispositivi Android 6.0 o superiori, purché dotati almeno di Google Play Services 11.7: attualmente, gli unici dispositivi compatibili sono gli auricolari Google Pixel Buds e le cuffie Libratone Q Adapt On-Ear, ma confidiamo che sempre più produttori si adegueranno a questo nuovo standard.

Fonte: Google