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Be My Eyes, l'app che permette di aiutare un ipovedente nelle attività quotidiane (foto)

Leonardo Banchi
Leonardo Banchi
Be My Eyes, l'app che permette di aiutare un ipovedente nelle attività quotidiane (foto)

La tecnologia può essere utile in moltissime occasioni per aiutare persone con disabilità di ogni tipo, anche semplicemente mettendo in comunicazione chi ha bisogno di aiuto e persone con un po' di tempo e volontà a disposizione.

È il caso ad esempio di Be My Eyes - helping the blind see, un'applicazione gratuita che come il titolo lascia intuire permette di aiutare persone ipovedenti nelle attività di tutti i giorni.

Volontariato in un'app

Il funzionamento dell'app è molto semplice: dopo esservi iscritti, sarete chiamati a selezionare se siete ipovedenti o volontari: nel secondo caso sarete subito pronti per mettervi a disposizione degli utenti con problemi di vista. Qualora uno di essi abbia bisogno, potrà contattarvi tramite una videochiamata e chiedervi se i vestiti che sta per indossare siano coordinati, se uno dei cibi nel frigo stia per scadere o qualunque altra domanda abbia in mente.

Naturalmente è possibile scegliere la lingua nella quale si è disponibili ad aiutare, ma anche provare in anteprima il funzionamento delle chiamate grazie a una chiara modalità di test.

Be My Eyes è insomma un metodo semplice e immediato per dare una mano al prossimo in modo utile e senza troppo sforzo.

Download gratuito

Be My Eyes è disponibile gratuitamente sul Play Store: potete scaricarla cliccando sul badge per il download che trovate a seguire.