Nemmeno Samsung Galaxy S9 avrà un sensore di impronte sotto al display?

La tecnologia potrebbe debuttare soltanto sul futuro Galaxy Note 9.
Edoardo Carlo
Edoardo Carlo
Nemmeno Samsung Galaxy S9 avrà un sensore di impronte sotto al display?

Lo vedete nell'immagine in apertura di questo articolo, il dettaglio forse più criticato in assoluto di Samsung Galaxy S8 e S8+: il sensore di impronte posteriore, posto in una posizione obiettivamente scomoda, a fianco del sensore fotografico. Se anche per voi si è trattato di un passo indietro per comodità ed immediatezza nell'uso quotidiano, sappiate che – secondo gli analisti di KGI – potreste doverlo sopportare ancora non solo sul Galaxy Note 8 di prossima uscita, ma anche sul futuro top di gamma 2018, Galaxy S9.

Chiaramente, al momento si tratta soltanto di previsioni e speculazioni basate sullo stato di avanzamento della tecnologia e su mosse e contromosse strategiche fra i colossi del settore mobile – che a volte possono seguire delle logiche incomprensibili per l'utente finale – ma un fondo di verità potrebbe esserci.

In effetti, KGI ha rilevato una situazione tutto sommato propizia per Samsung: la tecnologia che prevede l'inserimento del lettore di impronte sotto al display non è ancora pronta ed affidabile, tanto che né il colosso coreano stesso, né quasi certamente Apple, hanno deciso di arrischiarsi nell'implementarlo in Galaxy Note 8 e iPhone 8.

Sappiamo che Vivo stia progettando l'uscita sul mercato del primo dispositivo con questa tecnologia, ma difficilmente l'implementazione sarà già impeccabile e si tratterebbe comunque di un competitor non pericoloso per Samsung.

Quindi, se tutto seguirà la strada che sembra essere ormai tracciata, l'azienda coreana non avrebbe alcun interesse nell'affrettare i tempi, introducendo la tecnologia in Galaxy S9, rischiando una mossa ancora prematura. Nel futuro S9, la novità per giustificare il passaggio da S8 potrebbe essere la doppia fotocamera, mentre soltanto Note 9 vedrebbe finalmente l'introduzione del sensore di impronte sotto al display, sufficiente comunque per battere sul tempo Apple.

D'altronde non è un segreto che Samsung e Apple siano i veri rivali del settore, marcandosi continuamente e tentando di anticiparsi a vicenda, senza tirare troppo la corda per non spezzare un equilibrio che, alla fine dei conti, fa comodo ad entrambe. Se davvero uno scenario di questo tipo dovesse avverarsi, aspetterete pazientemente più di un anno per godervi la nuova tecnologia, oppure darete una chance a qualche terzo incomodo che vorrà inserirsi nel duopolio ormai delineato?

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