Google aggiorna le policy del Play Store per gli sviluppatori, indicando anche esempi inappropriati

Lorenzo Delli
Lorenzo Delli Tech Master
Google aggiorna le policy del Play Store per gli sviluppatori, indicando anche esempi inappropriati

Google proprio in questi ultimi giorni ha aggiornato le politiche riguardanti i contenuti da pubblicare su Google Play. Si tratta di regole e suggerimenti ovviamente indirizzati agli sviluppatori. Gli store virtuali dedicati agli smartphone (non solo il Play Store) si stanno trasformando in una vera e propria bolgia di contenuti, tra cui spesso si annidano app e giochi inutili, fuorvianti e possibilmente anche dannosi per i dispositivi.

L'obiettivo di Google è sempre quello di rendere il Play Store un negozio virtuale fidato per il cliente e si spera che queste nuove policy siano d'esempio per gli sviluppatori.

Non sono ammesse le app contenenti metadati fuorvianti, irrilevanti, eccessivi o inappropriati, neanche nella descrizione, nel titolo, nell'icona, negli screenshot e nelle immagini promozionali dell'app. Non è inoltre consentito inserire testimonianze degli utenti nella descrizione dell'app.

Non solo, oltre alle informazioni riguardanti i metadati Google ha pubblicato anche alcuni esempi di testo, immagini o video inappropriati da non includere nelle proprie app.

  • Immagini o video con contenuti a sfondo sessuale. Evita di utilizzare immagini allusive che mostrino seni, natiche, genitali o altri contenuti/parti anatomiche oggetto di feticismo, sia illustrati sia reali.
  • Linguaggio non adatto a tutti. Evita di utilizzare un linguaggio scurrile e volgare nella scheda della tua app. Se è un elemento fondamentale della tua app, sei tenuto a censurare la presentazione all'interno della scheda dello Store.
  • Violenza esplicita mostrata in primo piano nelle icone delle app, nelle immagini promozionali o nei video.
  • Raffigurazioni dell'utilizzo illegale di droghe. Anche i contenuti a scopo didattico, documentaristico, scientifico o artistico devono essere adatti a tutti i tipi di pubblico all'interno della scheda dello Store.

Se siete sviluppatori, o se siete semplicemente curiosi a riguardo, vi consigliamo di dare un'occhiata alla pagina ufficiale di Google relativa all'argomento.