I prossimi Nexus potrebbero essere i primi Google-phone

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
I prossimi Nexus potrebbero essere i primi Google-phone

Pochi giorni fa abbiamo visto le prime foto dal vivo di HTC Nexus Sailfish, e forse in pochi, distratti dalla "bruttezza" degli scatti in questione (non fatevi ingannare da queste prime immagini, vedrete che alla fine Sailfish e Marlin vi piaceranno! - NdR), si sono concentrati su un dettaglio: l'assenza del logo Nexus. AndroidPolice riporta infatti che i due smartphone saranno realizzati con la "G" di Google, e non con il brand Nexus.

A corroborare questo fatto arriva ora un nuovo report di Gadgets 360, secondo il quale Google si sta preparando a rilasciare due smartphone col suo marchio a fine settembre: un 5 ed un 5,5 pollici, entrambi con Android 7.0 Nougat e nei tagli da 32 e 128 GB di memoria interna. Questa scarna descrizione corrisponde a ciò che sappiamo di Sailfish e Marlin, e la stessa fonte ne è ben cosciente, anche se afferma di non essere stata in grado di verificare se il produttore sia HTC.

Resta da capire semmai se questi Nexus-non-Nexus siano destinati solo a specifici mercati o meno. Nel report odierno viene infatti espressamente citato il lancio in India e "in una manciata di altri paesi", con l'intento di un testa a testa con iPhone, che nel paese asiatico è un'icona. Notate però che AndroidPolice non fa distinzioni di mercato, pertanto HTC Nexus Sailfish e Marlin potrebbero proprio non avere il logo Nexus da nessuna parte, dando credito anche alle voci circolate tempo fa di un Google-phone entro fine anno.

E dato che stiamo puramente speculando, perché non dire qualcosa sul prezzo? Se questi due smartphone fossero commercializzati direttamente da Google, col suo brand, e con l'intento di rosicchiare quote di mercato al rivale Apple, perché non lanciarli anche a prezzo concorrenziale, come fu con Nexus 4? Stiamo mettendo il carro davanti ai buoi? Probabilmente sì, anche perché già lo scorso anno Nexus 5X e Nexus 6P hanno avuto prezzi migliori in USA che nel resto del mondo, quindi è possibile che la storia si ripeta, con buona pace dei clienti italiani (e non solo).

Fonte: Gadgets 360
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