Il dibattito sulla privacy degli utenti coinvolge un operatore giapponese

Massimo Maiorano
Massimo Maiorano
Il dibattito sulla privacy degli utenti coinvolge un operatore giapponese

Può un operatore telefonico raccogliere dati sulla posizione degli utenti senza il loro consenso? Succede in Giappone, con NTT Docomo che ha rivelato questa funzionalità come già presente su nuovi dispositivi come Samsung Galaxy S7 edge e Sony Xperia X Performance, ed in dirittura d'arrivo come aggiornamento software su altri dispositivi già in possesso dei clienti.

Sarebbe tutta una questione di sicurezza, con una nuova legge giapponese che di fatto consente agli operatori di fornire alle autorità tutti i dati relativi ai luoghi visitati dagli utenti e raccolti dal GPS presente sui dispositivi, previo il possesso di un mandato legale. Il dibattito rimane comunque acceso e forse sarebbe il caso, anche a detta di numerosi avvocati impegnati nel mondo della privacy, di stabilire delle linee guida in merito. Pensate sia giusto obbligare di fatto gli utenti a condividere tali personali e sensibili dati senza un esplicito consenso?