I primi Xiaomi Mi 5 sono andati a ruba in Cina: buon per loro, ma peggio per noi? (foto)

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
I primi Xiaomi Mi 5 sono andati a ruba in Cina: buon per loro, ma peggio per noi? (foto)

Xiaomi Mi 5 è richiestissimo in madrepatria. Ci sarebbero state infatti ben 16,8 milioni di richieste dello smartphone, che è letteralmente andato a ruba non appena si sono aperte le vendite, lasciando scontenti molti clienti.

Sembra infatti (ma non sono dati ufficiali) che Xiaomi avesse pronte circa 4 milioni di unità, e che queste siano state tutte vendute rapidamente. Facendo però due conti, meno di un quarto degli interessati sarebbero stati accontentati, e per questo motivo l'azienda avrebbe deciso di aumentare la produzione di Mi 5, cosa che però richiederà un po' di tempo. Per di più, quello in vendita era solo il modello da 3 GB di RAM (con 32 o 64 GB di memoria interna), mentre di Mi 5 Pro (4 GB + 128 GB) ancora non c'è traccia, e nemmeno sappiamo quando sarà in vendita in Cina.

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Queste purtroppo possono essere brutte notizie anche per noi, perché con scorte così limitate in terra natia, anche i rivenditori di terze parti nostrani potrebbero avere i loro problemi.

Al momento, ad esempio, Xiaomishop prevede di spedire solo la versione da 3 GB + 32 GB verso metà marzo, mentre le altre ancora non sono disponibili, soprattutto la Pro, della quale non c'è nemmeno il prezzo.

Consolatevi comunque, perché se quest'ultima ha un punteggio AnTuTu di circa 140.000, secondo Xiaomi stessa, la versione base, che ha CPU downclockata (1,8 GHz anziché 2,15 GHz) e 3 anziché 4 GB di RAM, si comporta comunque molto bene, raggiungendo tranquillamente i 110.000 punti nei primi benchmark eseguiti degli utenti (qui sotto trovate anche il punteggio GeekBench), che sono solitamente ben più severi di quelli dell'azienda.

Xiaomi Mi 5 Pro potrebbe insomma rimanere un miraggio a lungo, ma anche il modello base sa il fatto suo: ora il problema sarà capire quando davvero arriverà da noi, e se e come accaparrarselo ad un prezzo ragionevole, visto che in Cina costa appena l'equivalente di 280€.


Via: GizmoChina