Xiaomi apre il suo primo negozio fisico a Pechino
Il modello di vendita di Xiaomi è stato finora molto chiaro: solo store online, con dispositivi venduti "a lotti" fino ad esaurimento scorte, riaprendo periodicamente le vendite, sempre fino ad esaurire tutti i modelli disponibili.
Si tratta di un modo molto conveniente per Xiaomi, che permette sia di contenere al massimo i costi di magazzino che di evitare la grande distribuzione, dando al contempo un senso elitario a chi riesca ad accaparrarsi uno dei modelli venduti durante queste flash sale, che solitamente si chiudono nel giro di pochi minuti se non meno.
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Qualcosa è però lievemente cambiato, perché l'azienda ha aperto il suo primo store fisico a Pechino, all'interno del centro commerciale Modern Plaza. Lo store servirà anche come punto di raccolta per l'assistenza, cercando quindi di fidelizzare un tipo di clientela più tradizionale e meno propensa agli acquisti online, offrendo al contempo la possibilità di toccare con mano i dispositivi prima di comprarli, cosa che ovviamente internet non può fare.
Non ci aspettiamo un improvviso boom di negozi Xiaomi, ma anche questo è un passo che sancisce la crescita di un'azienda che lo scorso anno ha venduto oltre 60 milioni di smartphone, e che non sembra avere alcuna intenzione di accontentarsi.