Possibile nuova causa legale per Google: questa volta l'Unione Europea ce l'ha con la pubblicità

Andrea Centorrino
Andrea Centorrino
Possibile nuova causa legale per Google: questa volta l'Unione Europea ce l'ha con la pubblicità

"Dont' be evil": è questo il mantra che (apparentemente) risuona negli uffici di Google; "non siate cattivi". Diventare una multinazionale di una certa dimensione, però, mette inevitabilmente nel mirino degli organi di regolamentazione. Dopo l'ultima causa per antitrust intentata dall'Unione Europea qualche mese fa, eccone presentarsi all'orizzonte un'altra, dovuta ad alcuni strumenti e pratiche per la gestione della pubblicità di Google.

Come sappiamo, buona parte del fatturato di Google proviene proprio dalla vendita di pubblicità, settore nel quale è leader. Il Financial Times riporta che alcune società rivali, come Microsoft, WPP e OpenX, hanno fatto visita agli uffici di regolamentazione europei per discutere un'eventuale causa antitrust. Nonostante non sia stata presentata alcuna denuncia formale, un possibile capo d'imputazione è saltato comunque fuori.

Secondo quanto riportato da Business Insider, Google includerebbe diversi prodotti per la gestione della pubblicità insieme, rendendo di fatto più semplice integrare quella presente sulla propria piattaforma che non quella dei concorrenti:

A dicembre, Digiday riferiva che i dirigenti del reparto media erano preoccupati che Google stesse tentando di obbligarli ad usare due suoi prodotti (DoubleClick Bid Manager e DoubleClick Ad Exchange) insieme.

La risposta di Google è stata semplice: la società non obbliga i suoi clienti ad utilizzare diversi strumenti insieme. Vedremo come evolverà la questione, che potrebbe diventare la terza causa legale intentata dall'Unione Europea al colosso di Mountain View.