Sundar Pichai parla dell'influenza degli smartphone nella nostra vita: li usiamo troppo?

Lorenzo Quiroli
Lorenzo Quiroli
Sundar Pichai parla dell'influenza degli smartphone nella nostra vita: li usiamo troppo?

Sundar Pichai ha tenuto un'intervista con il New York Times fermandosi a parlare non tanto della tecnologia in sé quanto più della sua influenza nella nostra vita. In particolare l'argomento principale è stato quello degli smartphone e del loro ruolo nel nostro quotidiano. Come tutti ormai sapranno gli smartphone ci consentono di eseguire operazioni come controllare le nostre mail non solo sul posto di lavoro o sul nostro PC, ma ovunque, un vantaggio che può trasformarsi in un punto negativo se se ne abusa.

Pichai spiega come Google e gli sviluppatori possono aiutare ma non risolvere del tutto il problema, che è insito nell'utente stesso: ad esempio Inbox raggruppa le nostre mail e ci invia notifiche solo per le più importanti. È un primo grande passo in avanti ma poi sta all'utente sfruttarlo ed evitare di usare lo smartphone anche mentre sta cenando.

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Gli smartphone però sono molto giovani, ci ricorda Pichai, e per questo il modo in cui li utilizziamo sarà in continua evoluzione in futuro. Vi ricordate quando il problema erano le persone che guardavo sei ore di televisione al mondo? Ora internet e gli smartphone sembrano aver assorbito una parte di quella questione e chissà come il futuro si evolverà sotto questo punto di vista.

I nostri telefoni di sicuro devono diventare ancora più smart: se ad esempio vi state rilassando dopo una lunga giornata di lavoro, vorreste forse essere interrotti dalla telefonata di un familiare o di un amico, ma non di un centralino telefonico che prova a vendervi una promozione. Questa è anche una responsabilità delle applicazioni che devono capire bene come usare le notifiche, non solo nella sostanza ma anche nel tempismo.

Insomma, gli smartphone hanno rappresentato una grande influenza nella nostra vita e forse il miglior modo per continuare ad utilizzarli in futuro è cercare di trarre il meglio dalla miriade di vantaggi che offrono cercando però di limitarne l'uso, soprattutto quando siamo con altre persone o ancora peggio, a cena.

Pichai racconta un aneddoto interessante: durante una cena pre-Google I/O, si decise di mettere tutti gli smartphone al centro del tavolo per favorire l'interazione sociale ed effettivamente funzionò. Ecco quindi un piccolo gioco che potreste provare alla prossima cena con i vostri amici: via tutti gli smartphone, e chi lo usa per primo, anche involontariamente, paga il conto.