Un'intervista al co-fondatore di OnePlus rivela il futuro della società

Andrea Centorrino
Andrea Centorrino
Un'intervista al co-fondatore di OnePlus rivela il futuro della società

Al Google I/O si riuniscono sviluppatori e produttori Android da ogni parte del mondo: questo ha permesso alla redazione di Ausdroid di incontrare Carl Pei, co-fondatore di OnePlus, e fargli qualche domanda sui futuri piani della società.

Partiamo subito dalle note dolenti: Pei conferma che all'evento del 1 giugno non vedremo OnePlus 2 (con il nome a numero e non a lettere, ci tiene a precisare), ma rassicura i lettori che verrà rilasciato durante il terzo trimestre di quest'anno, anche se non è chiaro se sarà più luglio che settembre.

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Torneranno anche quest'anno gli inviti: nati come sistema per far fronte all'enorme richiesta (OnePlus si aspettava di vendere circa 100.000 One, diventati poi quasi un milione), questa volta dovrebbero essercene molti di più, in modo da non scontentare la maggior parte dei clienti. Potremmo aggiungere che gli inviti sono stati un'ottimo metodo per fare notizia, visto che la scarsità ha aumentato il desiderio degli utenti di possederne uno.

OnePlus afferma di preferire il passaparola rispetto ad ingenti investimenti di marketing, che si ripercuoterebbero sul prezzo finale del dispositivo e quindi sui clienti. Al tempo stesso, Pei conferma che i suoi colleghi abbiano qualche preoccupazione nel riuscire a bissare il successo di One (forse anche a causa dei nuovi concorrenti low-cost?), ma sono fiduciosi.

Da un punto di vista software, Pei sostiene che gli utenti preferiscano un'esperienza Android stock, e per questo si sono impegnati a mantenere OxygenOS (mercati occidentali) e HydrogenOS (mercati orientali) i più vicini possibile ad Android AOSP; anche per questi sistemi sono previste novità nel terzo trimestre.

L'intervista si chiude con un riferimento al mercato australiano, ancora non raggiunto da OnePlus a causa della mancanza di un partner commerciale (probabilmente i bassi margini di vendita, nell'ordine del 3%, non allettano molte aziende). Vedremo il 1 giugno cosa presenterà OnePlus, nella speranza che non sia solo un taglio di prezzo.

Fonte: Ausdroid