Si torna a parlare dell'inefficacia del ripristino su Android

Massimo Maiorano
Massimo Maiorano
Si torna a parlare dell'inefficacia del ripristino su Android

Il factory reset o ripristino di fabbrica presente sui dispositivi equipaggiati con Android non è perfetto. E' ciò che ha concluso uno studio, condotto presso l'Università di Cambridge, che ha visto coinvolti 21 dispositivi differenti per aziende produttrici, cinque nel totale, e per versione del sistema operativo installata, da Android 2.3 ad Android 4.3. I risultati non farebbero ben sperare e, secondo gli studiosi, attualmente tra i 500 e i 630 milioni di dispositivi potrebbero essere incapaci di eliminare completamente tramite reset di fabbrica i dati sensibili e non presenti al loro interno.

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Durante i test effettuati il team è stato in grado di recuperare almeno in parte i dati che il ripristino avrebbe dovuto cancellare, tra i quali foto, video, messaggi di testo, email, contatti, nonchè le credenziali di accesso ad account Facebook e Whatsapp.

Inoltre, in circa l'80% dei dispositivi, i ricercatori sono riusciti ad ottenere il master token utile per accedere a tutti i dati legati ad un account Google.

Le cause di tale malfunzionamento sarebbero molteplici, ad esempio la mancata installazione nel software del dispositivo dei driver necessari ad effettuare la pulizia completa delle memorie interne ed esterne del dispositivo; inoltre, le stesse memorie SD sarebbero notoriamente difficili da "svuotare" completamente. Si tratta quindi di un serio problema di sicurezza al quale non sappiamo se Google e le altre aziende produttrici coinvolte provvederano a trovare una soluzione. È comunque un problema noto e ricorrente nell'informatica di cui avevamo già parlato.