Un nuovo test conferma i problemi dello Snapdragon 810

Un test svolto dai colleghi di Ars Technica mette in luce alcune problematiche dello Snapdragon 810: scalda troppo? No, ma c'è una correlazione...
Lorenzo Quiroli
Lorenzo Quiroli
Un nuovo test conferma i problemi dello Snapdragon 810

È stato uno dei temi principali degli scorsi mesi, quando ancora One M9 e Galaxy S6 non erano ancora stati presentati. Alcune voci provenienti dalla Corea affermavano che Samsung avrebbe adottato una propria soluzione per S6 anche a causa di alcuni problemi di surriscaldamento dello Snapdragon 810.

Oggi un nuovo test prova a fare chiarezza sulle prestazioni dello Snapdragon 810 analizzando il cosiddetto thermal throttling. Quando la temperatura della CPU arriva ad un punto critico la frequenza di lavoro viene abbassata per permettere il raffreddamento. Ciò è perfettamente normale e accade anche nelle CPU dei PC, ma come capirete una migliore gestione della temperatura permette prestazioni ottimali prolungate nel tempo.

La prima fase del test analizza il throttling della famiglia Snapdragon 80x, ossia 800, 801 e 805 rappresentati rispettivamente da Nexus 5, One (M8) e Galaxy Note 4.

snapdragon 80x throttling

Il peggiore è Nexus 5, che "scala una marcia" dopo circa tre minuti e mezzo e una seconda dopo sei minuti e mezzo. Lo Snapdragon 805 fa un po' meglio, riuscendo a tornare alla frequenza massima dopo un periodo relativamente breve, mentre il migliore è lo Snapdragon 801 di One (M8) che rimane costante per tutta la durata del test (15 minuti).

Tenete anche conto del fatto che le misurazioni sono effettuate ogni 5 secondi quindi il grafico rappresenta un'approssimazione dell'andamento e potrebbero esserci veloci switch non rilevati.

Effettuare lo stesso test per lo Snapdragon 810 è più complicato, data l'architettura big.LITTLE che comporta l'uso di due tipi di core. Non fatevi ingannare dalle frequenza: i core A57 a 2,0 GHz sono in grado di erogare più potenza rispetto a quelli dello Snapdragon 805 (a 2,7 GHz), ma purtroppo il calo avviene piuttosto velocemente (qui su LG G Flex 2):

snapdragon 810 throttling

Il dato più rilevante è che , con un calo piuttosto rapido e marcato che si conclude con i core LITTLE che vengono attivati sempre più spesso.

one m9 snapdragon 810 throttling 1

HTC One M9 non si comporta in maniera molto diversa da G Flex 2, ma a differenza di questo ha una modalità speciale High performance che riduce il throttling (a costo forse di un consumo di batteria superiore). Il rilevamento riportato nell'immagine sopra è nella modalità normale, mentre quello sotto è dopo l'attivazione dell'opzione.

one m9 snapdragon 810 throttling

La differenza principale sta nell'attivazione dei core LITTLE che avviene successivamente con la modalità High Performance, ma il risultato finale manifesta comunque il problema originale: i core A57 dello Snapdragon 810 non raggiungono quasi mai il picco dei 2 GHz. Come è normale che sia lo stesso SoC può avere un comportamento diverso a seconda del smartphone nel quale si trova a seconda della capacità di dissipare calore e da altre variabili, ma in generale la differenza tra One M9 e G Flex 2 è davvero labile.

Curiosi di vedere ora l'Exynos 7420 di Galaxy S6 alle prese con questo test? Vediamolo subito:

exynos 7420 throttling

Non serve un esperto per capire come questo sia migliore: l'Exynos riesce a mantenersi alla massima frequenza di clock per circa 2 minuti prima di iniziare a calare, ma ritornando di tanto in tanto al massimo, senza bisogno di attivare i core LITTLE se non dopo più di dieci minuti e per pochi secondi.

C'è anche da dire che la velocità minima dei core A57 è 1,2 GHz, maggiore rispetto agli 800 MHz circa dello Snapdragon 810 e quindi in grado di garantire migliori performance quando utilizzati (per il risparmio energetico ci sono i core LITTLE con architettura A53).

GUARDA IL CONFRONTO: One M9 contro Galaxy S6

È tempo quindi di vedere il confronto tra i due:

Snapdragon-810 vs exynos 7420 throttling

Non vengono mostrati i core LITTLE in quest'ultimo grafico, ma sappiate che quando la linea si interrompe significa che lo switch è stato effettuato. La grande domanda a questo punto è: quanta differenza può un utente sentire nell'utilizzo quotidiano al di là di questi test che come sempre dicono tutto e niente? Difficile rispondere, anche perché nelle recensioni dei due terminali entrambi si sono confermati molto veloci.

Certo, l'eccessivo throttling della CPU di Snapdragon 810 potrebbe rendere il dispositivo più lento di altri con SoC 805/801/800, mentre il risultato dell'Exynos è ben più lineare (magari grazie al processo produttivo a 14 nm) e forse proprio per questo Qualcomm ha chiesto una mano a Samsung per lo Snapdragon 820.

Fonte: Ars Technica