Table Tennis Touch: dita a racchetta (recensione)

È passato quasi un anno dal rilascio di Table Tennis Touch su iOS, e finalmente sbarca su Android in una versione priva di acquisti in-app.
Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
Table Tennis Touch: dita a racchetta (recensione)

Il ping-pong può essere giocato all’aperto, al chiuso, in spazi ristretti, e da un po’ di tempo a questa parte anche sugli smartphone Android, ovunque voi siate. Guarda caso, non è richiesta nessuna capacità in particolare, a parte quella di avere un dito. Parliamo di Table Tennis Touch di Yakuto, un titolo che punta a portare su mobile la reinterpretazione videoludica più fresca e adeguata su schermi touch del tennistavolo.

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Virtua (Table) Tennis

Table Tennis Touch trasforma il vostro dito in una racchetta, né più, né meno. Il puntamento diretto sul touch per impugnarla è una scelta indicizzata all’immersione più totale, che non è nulla però senza la giusta dose di concentrazione mentale e di riflessi pronti.

I controlli, poi, sono quanto di più semplice e intuitivo si possa chiedere, nonostante la curva di apprendimento sia inizialmente abbastanza ripida.

Uno swipe eseguito ad una pallina di ritorno permette di rispedirla al mittente a forza variabile, in base alla distanza percorsa dal dito sul touch, mentre “scuotendo” la racchetta a sinistra e a destra dopo il contatto con la stessa pallina aggiungerà dell’effetto al colpo.

Il sistema è dunque elementare su carta, ma quando si prende parte alle prime, vere partite si capisce non solo quanto sia dinamica e interattiva l’azione, ma anche e soprattutto quanto sia stato ben tarato il livello di sfida, che dona sempre soddisfazioni a ogni vittoria conquistata. Merito anche delle tante modalità: oltre al quick-match e all’arcade, nell’offerta è presenta una succosa carriera, coadiuvata per altro da un bilanciato sistema di progressione, piena di tornei e minigiochi, che spaziano da una sorta di Bowling a test di precisione ben congegnati tra loro.

Colpi ingordi

Presa la mano, le partite scorrono via che un piacere: se le cose si dovessero mettere male, però, sarà possibile utilizzare un Boost, particolari consumabili ottenuti completando gli obiettivi che regaleranno temporaneamente una maggiore forza durante il match.

Parlando invece del comparto tecnico, i ragazzi di Yakuto sono riusciti a creare una impostazione grafica e sonora piuttosto realistica, creata scattando e inserendo foto di oggetti realmente esistenti per poi unirle a modelli poligonali di buona qualità.

Gli unici difetti che ci sentiamo di segnalare sono rivolti al gameplay che, inevitabilmente per la sua struttura, da vita a situazioni spiacevoli quando si gioca sugli schermi piccoli, in quanto le dita andranno a coprire gran parte della schermata proprio per le azioni da compiere e, in secondo luogo, all'assenza di una modalità multigiocatore, che però arriverà in un futuro aggiornamento.

Table Tennis Touch è disponibile sul Play Store al prezzo di 3,99€, senza acquisti in-app. Il gioco richiede Lollipop (scoprite qui perché), ma la compatibilità verrà espansa in futuro.

Giudizio Finale

Non importa quanto siete avvezzi a questo sport o se proprio non ci sia posto per esso nella vostra mente, Table Tennis Touch rimane comunque un prodotto impacchetto in maniera esemplare, dall’offerta contenutistica ampia al gameplay raffinato, a parte qualche piccolissima sbavatura.

È una gioia guardarlo, ascoltarlo, è una gioia giocarci sia per piccole sessioni, che per lunghe partite. Senz'altro una grande trasposizione del ping-pong che fa tesoro della piattaforma su cui risiede, meritando i vostri soldi.

PRO CONTRO
  • Piattaforma sfruttata egregiamente
  • Trasposizione videoludica fedele allo sport
  • Adatto anche a chi non conosce il ping-pong
  • Ottimo sistema di progressione
  • Le dita coprono gran parte dell'azione sugli schermi più "piccoli"
  • Manca il multiplayer (ma arriverà)