Yandex si scaglia contro Google in Russia

Lorenzo Quiroli
Lorenzo Quiroli
Yandex si scaglia contro Google in Russia

Google potrebbe essere presto costretta ad affrontare un'investigazione da parte dell'antitrust russo e il motivo non è nuovo, ossia le stringenti regole che l'azienda di Mountain View impone ai produttori al fine di ottenere la licenza per Google Play e tutti i suoi servizi. Non solo infatti chi produce uno smartphone Android deve mettere Google Search al centro dell'esperienza, ma non può nemmeno carica servizi avversari come Yandex o impostarli come motori di ricerca predefiniti.

Yandex è infatti il leader del settore in Russia, dove è ampiamente davanti a Google (58% delle ricerche contro il 33% di BigG), ma nel settore mobile Yandex si ferma al 44%, a causa del vasto numero di dispositivi Android (88% del mercato) e per questo motivo è stata presentata una denuncia formale alla FAS, l'autorità russa equivalente all'antitrust.

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Il punto, come per tutte le altre volte, è sempre il solito: Android è open-source e Google non obbliga i produttori ad utilizzare i suoi servizi o il suo store, ma è evidente che l'assenza del Play Store e delle API di Play Services costituisca una mancanza non di poco conto e non è affatto facile colmare quel vuoto; Yandex ha infatti un suo app store ma i numeri non sono nemmeno paragonabili.