Anche WhatsAppMD nel mirino di WhatsApp/Facebook: cease and desist attuato
Che fine ha fatto WhatsAppMD dopo la crociata di WhatsApp (ovvero Facebook) contro i client di terze parti? La stessa già fatta da WhatsApp+: lo sviluppatore dell'app ha infatti ricevuto un cease and desist il 23 gennaio, che gli intimava di interrompere ogni attività. I suoi account Facebook ed Instagram sono poi stati bloccati il 26, al che lo sviluppatore, Joaquin Cuitiño, ha replicato che avrebbe acconsentito alle loro richiese se prima avesse avuto indietro i propri account social. Secondo voi glieli avranno ridati?
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La risposta, al momento, è no. WhatsApp/Facebook non hanno più risposto alle sue richieste di contatto, ed ovviamente lo sviluppo di WhatsAppMD è da intendersi interrotto fino a prova contraria, a meno che Cuitiño non tenga fede alle sue parole e cerchi comunque un modo per "sopravvivere", alla stregua di quanto fatto da WhatsApp+.
Un simile giro di vite contro i client di terze parti non è comunque casuale: il lancio di WhatsApp Web subito dopo ne è la prova ed il nuovo avvistamento delle chiamate vocali difficilmente può essere casuale. WhatsApp prepara una "piccola rivoluzione", e vuole assicurarsi di essere il solo ad offrirla: "cattivo" da parte sua, ma purtroppo legale.