The Taekwondo Game: tu vuò fa il coreano (recensione)

Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
The Taekwondo Game: tu vuò fa il coreano (recensione)
The Taekwondo Game Global Tournament

Il taekwondo è al contempo uno sport e un'arte marziale coreana basata sui calci. Non quelli dati ad una palla, sia chiaro, bensì in faccia agli avversari, o ovunque porti punti. Hello There AB ha ben pensato di riproporre digitalmente questo sport da combattimento su Android, ed il risultato è tutto sommato gradevole, e per certi versi persino innovativo, visto e considerato il panorama dei picchiaduro su smartphone e tablet.

Sudore dosato

The Taekwondo Game 2

Sulla sinistra: il fratellastro dello zio da parte del nonno di fuori paese, amico della moglie del cugino del padre, nonché conoscente del Maestro Miyagi.

Il sistema di combattimento è a metà strada tra l’arcade e la simulazione. Abbandonato il sistema a gesture, sfoggiato da Marvel: Sfida dei Campioni e dal più recente WWE Immortals, gli sviluppatori di Hello There AB adottano uno schema di controllo via pulsanti virtuali per il suo picchiaduro. Un ritorno alle “origini”, ma la scelta si rivela essere azzeccata, tutt’altro che macchinosa, con tanto di barra stamina a limitare il button smashing randomico che tanto affligge i picchiaduro.

Le azioni vanno dosate, così come il tempismo. Ogni colpo ha i suoi tempi, e il che rende l’esperienza meno caotica e più ragionata del solito. Sebbene l’impostazione stimoli una certa strategia, di fatto il gioco assume un’identità arcade, adatta anche a chi lo sport non lo conosce affatto. I combattimenti sono rapidi e divertenti, non eccessivamente profondi e con un parco mosse discreto, suddivisi in tre round da un minuto ciascuno, e risultano bilanciati a dovere.

Per un pugno di penny

Taekwondo App Mini

Sono necessari 0,73€ per sbloccare l'intero gioco. Niente pubblicità o acquisti in-app.

Peccato che la personalizzazione sia ridotta all’osso, con sole quattro skin per i lottatori e nulla più. Anche contenutisticamente siamo su livelli essenziali: sono tre campionati da affrontare, a livello di sfida crescente, e nel giro di mezz’oretta avrete già completato tutto ciò che il gioco offre, escludendo però gli altri livelli di difficoltà e la rigiocabilità generale.

C’è una modalità multigiocatore, ma solo via local wi-fi.

Il tutto è però giustificato da un prezzo esiguo, colpevolizzato ingiustamente dai giocatori: sul Play Store è infatti disponibile gratuitamente in versione di demo, ma è necessario acquistare via in-app per poter usufruire del titolo nella sua forma completa. Il prezzo è di 0,73€, senza acquisti in-app. Ultima nota è per il comparto audiovisivo, mosso da un motore convincente che sfoggia animazioni ed effetti sonori di buona fattura.

Meglio praticarlo per davvero?

The Taekwondo Game: Global Tournament è un’esperienza da tenere in considerazione. I contenuti sono limitati, e l’interesse potrebbe spegnersi dopo una manciata di ore totali, ma la realizzazione generale colpisce nel segno, grazie ad un sistema di combattimento pieno di spunti interessanti, che rivoluziona un genere su Android piuttosto raro e solitamente poco profondo. Un delitto non aver inserito una modalità multiplayer online, ma almeno il prezzo del biglietto è contenuto. Consigliato.

PRO

CONTRO

  • Sistema di combattimento ben costruito
  • Prezzo onesto
  • Graficamente piacevole
  • Match rapidi e adatti al gaming mobile
  • Contenuti limitati
  • Poca personalizzazione
  • Manca una modalità multigiocatore online