ASUS punta il dito contro CPU e Android Wear per la scarsa autonomia degli smartwatch

Nicola Ligas
Nicola Ligas Tech Master
ASUS punta il dito contro CPU e Android Wear per la scarsa autonomia degli smartwatch

A dispetto del fatto che il primo ZenWatch sia un po' "uccel di bosco", cosa non del tutto inusuale per alcuni prodotti ASUS, l'azienda taiwanese sarebbe già al lavoro sul suo successore, per il quale ha importanti obiettivi in mente: primo fra tutti un'autonomia finalmente all'altezza delle aspettative, di circa sette giorni.

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È il Presidente stesso di ASUS, Jonney Shih, ad aver detto alla stampa che sia i processori impiegati che il sistema operativo degli smartwatch dovrebbero essere semplificati per aumentarne l'autonomia, e considerando che la maggior parte dei dispositivi in commercio usano in pratica SoC pensati per smartphone e tablet è difficile dargli torto.

Riguardo Android Wear poi, Shih non ha detto nulla di preciso, ma a questo punto è lecito aspettarsi che ZenWatch 2 non esca prima che ci siano i presupposti voluti dal Presidente di ASUS, che sinceramente ci auguriamo vengano esauditi prima possibile.