Marvel: Sfida dei Campioni, la recensione del picchiaduro di Kabam

Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri
Marvel: Sfida dei Campioni, la recensione del picchiaduro di Kabam
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La DC avrà Batman, Joker, Superman, ma la Marvel ha Hulk. Anzi, pensandoci bene, la Marvel è Hulk. È potente, inarrestabile, travolge con un intrattenimento fummettistico e cinematografico che sfoggia uno spirito goliardico che solo lei possiede. E se DC commissiona un titolo mobile a NetherRealm Studios, Marvel risponde di conseguenza, ma con la sua forza indistingubile. Così nasce Marvel: Contest of Champions, o Marvel: Sfida dei Campioni per il nostro paese, prodotto in collaborazione con Kabam, e il che fa presagire il peggio dal punto di vista monetario. Via i pregiudizi, e proseguiamo.

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Sarebbe troppo facile dire che Marvel: Sfida dei Campioni è Injustice con Captain America, Spider Man e Starlord, anche perché non è esattamente così. È di certo un picchiaduro, e a primo impatto è molto simile all’esperienza proposta da NetherRealm Studios, ma il gameplay risulta più dinamico, seppur molto accessibile.

Il sistema di combattimento, basato su tap e swipe mirati, permette un’interazione maggiore in battaglia, con schivate che consentono più libertà di movimento, e tre tipi d’attacchi (leggero, medio e lo spezza parata), con un tasto virtuale adibito alla super mossa che si carica man mano che si ricevono e si infliggono danni.

Marvel Sfida dei Campioni (6)

La modalità principale gira attorno ad una trama che vede Il Collezionista (niente Benicio del Toro, ci spiace) intraprendere una guerra contro Kang il Conquistatore. Entrambi usano i cristalli per combattersi tra di loro, contenenti appunto gli eroi Marvel intrappolati. Il giocatore veste i panni dell’Evocatore che dovrà, al fianco de Il Collezionista, liberare l’Altrocosmo dal malvagio Kang. Ci è piaciuta la struttura della campagna, divisa in tipici atti e capitoli. Questi ultimi sono rappresentati da sei piccoli dungeon dove ci si muove di tassello in tassello tramite tap diretti raccogliendo forzieri e affrontando nemici, che mettono talvolta il giocatore davanti ad interessanti bivi.

campagna, eventi giornalieri e settimanali, ma niente online

Si tratta quindi di un arcade privo di tecnicismi, che farà la gioia dei casual gamer, e non solo. Purtroppo i combattimenti si risolvono quasi tutti alla stessa maniera, in quanto, pur essendo il roster piuttosto variegato, la diversificazione dei personaggi è ridotta all’osso. Abbiamo storto il naso quando ci siamo resi conto che Hulk, Fenomeno e Rhyno hanno all’incirca le stesse identiche animazioni.

Almeno ogni eroe possiede una abilità passiva e delle super mosse diverse, con annessa sinergia se nel vostro team compaiono due personaggi con un determinato legame. Grandi assenti, invece, sono le battaglie in multigiocatore online in tempo reale, che però vengono sostituite (per così dire) da quelle asincrone, con i personaggi dei giocatori impersonati dall’intelligenza artificiale. Queste si dislocano in battaglie giornaliere e eventi a tempo, che vengono rinnovati di settimana in settimana e vantano premi interessanti a seconda della vostra bravura (e costanza, soprattutto).

Marvel Sfida dei Campioni (13)

Per il resto il gioco scorre liscio come l’olio, ed è perfetto per i momenti morti della giornata, ma quasi solo per quelli. Ci sono svariate limitazioni, come l’energia e le attese di ben due ore (!) per personaggio nelle battaglie contro i giocatori, ma c’è da sottolineare che questa volta Kabam non ha esagerato con gli annunci e le possibilità di acquisti in-app, anche se comunque dovrete prepararvi ad un grinding sfrenato per potenziare i vari eroi.

il roster di personaggi è ampio, ma poco diversificato ludicamente

Il problema principale, appunto, è che l’esperienza nel suo cuore è monotona, ed è un vero peccato data la licenza che c’è sotto, e le conseguenti possibilità di gameplay date dai differenti superpoteri. Piccolo appunto negativo per la navigazione tra i menù, che risulta essere legnosa, e spesso siamo stati accolti da schermate di caricamento infinite piuttosto fastidiose.

Saltando di palo in frasca, ciò che davvero rende Marvel quasi un download obbligato è il comparto visivo a dir poco superbo.

Il roster di personaggi è ampio: si passa dai Guardiani della Galassia (anche se mancano Groot e Rocket Racoon, e il che non ci è andato giù), agli X-Men, fino ad arrivare agli Avengers, e tutti sono realizzati in maniera impeccabile, così come le arene. L’audio, seppur curato, alla lunga purtroppo stanca. Peccato per la mancanza del doppiaggio per gli eroi, elemento che avrebbe donato a questi maggiore linfa vitale.

Giudizio Finale

A differenza di molti altri dello stesso genere, Marvel: Sfida dei Campioni è un titolo che vi fa combattere. Letteralmente. E sapete, lo fa pure bene, anche meglio delle aspettative iniziali. È dinamico, visivamente appagante e gratuito, peccato che non è abbastanza. Un roster più diversificato ludicamente, una struttura free-to-play più permissiva e una navigazione tra i menù più celere avrebbero trasformato insieme Marvel: Sfida dei Campioni in una killer application mobile. Per come è adesso, il gioco è un piacevole passatempo, inficiato da gravi problemi di stabilità.

Aspettiamo i piccoli accorgimenti da parte di Kabam per rendere l’esperienza più scorrevole.

PRO

CONTRO

  • Ottimo comparto grafico
  • Ampio roster dei personaggi...
  • È gratuito e non troppo invasivo...
  • Buon sistema di combattimento
  • Problemi di stabilità
  • ...ma tutti praticamente identici nel gameplay
  • ...anche se gli acquisti in-app sono costosi
  • Assenza delle battaglie online in tempo reale