FIDO: presto sui nostri smartphone l'autenticazione senza password (video)

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
FIDO: presto sui nostri smartphone l'autenticazione senza password (video)

Utilizzare uno smartphone diventa sempre più semplice: dai messaggi alle foto, ormai tutto è immediato. Se c'è una cosa che richiede ancora diversi, noiosi passaggi, questa è l'autenticazione. Inserire la propria password è una delle operazioni che ci occupa più tempo, ma è possibile pensare all'utilizzo di un qualsiasi servizio senza l'accesso tramite una parola chiave?

La risposta è sì, e l'autenticazione senza password potrebbe essere molto più vicina di quanto non pensiate. Già il mese scorso Google aveva lanciato una chiavetta USB che ci consentiva di effettuare il login su Chrome o GMail senza digitare alcuna password: questo metodo di basava sull'infrastruttura FIDO, che oggi viene riceve l'aggiornamento alla versione 1.0.

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Si tratta di un passo importante per la crescita di questo standard, che adesso ci permette di sfruttare qualsiasi metodo di autenticazione del dispositivo per effettuare il login in qualsiasi applicazione.

Impronte digitali, riconoscimento facciale o della voce: tutti i sistema supportati da FIDO andranno bene per autenticare il nostro account su tutti i servizi abilitati.

Oltre alla pennetta di Google, già PayPal ha adottato questo sistema per supportare il login tramite il lettore di impronte di Samsung e, grazie ad un'azienda che sta lavorando sullo sviluppo di apposite API, anche il Touch ID di Apple sarà presto compatibile con FIDO.

A supportare questo standard ci sono già parecchie aziende come Samsung, Qualcomm, BlackBerry, Google, Microsoft e Netflix, nonché società finanziarie quali la Bank of America, PayPal e Visa. Vi lasciamo con un video realizzato dalla Nok Nok che spiega in maniera piuttosto semplice il funzionamento dell'infrastruttura, grazie a chiavi pubbliche e chiavi private: dal canto nostro non vediamo l'ora di dire addio alle password, abbracciando un nuovo standard altrettanto sicuro.

Via: The Verge