Google cambia il contratto di distribuzione per gli sviluppatori Google Play

Lorenzo Quiroli
Lorenzo Quiroli
Google cambia il contratto di distribuzione per gli sviluppatori Google Play

Google ha aggiornato il contratto di distribuzione per gli sviluppatori Google Play, ossia quell'insieme di norme che i produttori di app Android non devono violare per fare parte del famoso store.

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Uno dei cambiamenti riguarda le app a pagamento, i cui sviluppatori dovranno essere celeri ed efficienti nel rispondere alla posta ed assistere il cliente:

Lei è responsabile dell'assistenza per il suo Prodotto. Agli acquirenti viene comunicato di contattare lo sviluppatore per eventuali difetti o problemi di prestazioni delle applicazioni scaricate e installate da Google Play. Lei sarà l'unico responsabile, e Google non avrà alcuna responsabilità, della fornitura o della gestione dei servizi di assistenza e manutenzione relativi ai suoi Prodotti e di qualsiasi reclamo relativo agli stessi. È tenuto a fornire e gestire informazioni di contatto valide e precise che verranno visualizzate nella pagina dei dettagli di ogni applicazione sullo Store e messe a disposizione degli utenti per l'assistenza e per finalità legali.

Per i Prodotti a pagamento o le transazioni in-app, è tenuto a rispondere alle richieste di assistenza dei clienti entro tre (3) giorni lavorativi ed entro 24 ore per questioni relative all'assistenza o ai Prodotti dichiarate urgenti da Google. La mancata fornitura di informazioni o assistenza adeguate per i suoi Prodotti può comportare valutazioni basse e un'esposizione meno evidente dei Prodotti, scarse vendite, contestazioni sulla fatturazione o la rimozione dallo Store.

In secondo luogo ecco una decisione che farà piacere invece a chi ha pubblicato app a pagamento nello store di Google: a partire dal primo gennaio 2015, BigG gestirà automaticamente la tassazione nell'Unione Europea, senza bisogno che sia lo sviluppatore a calcolarla manualmente.