Android One: Google pubblica i sorgenti e dà consigli su come sviluppare app ottimali

Giuseppe Tripodi
Giuseppe Tripodi Tech Master
Android One: Google pubblica i sorgenti e dà consigli su come sviluppare app ottimali

Sebbene non siano prodotti destinati al nostro mercato, anche noi, così come tutto il resto del mondo, abbiamo seguito con interesse il lancio di Android One, una nuova linea di smartphone a basso costo destinate ai mercati emergenti.

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Google sta ovviamente spingendo su questo progetto, cercando di fornire l'adeguato supporto che prodotti così "rischiosi" meritano: sono già stati pubblicati i sorgenti del kernel (che potete trovare a questo indirizzo) e sul blog di Android Developer è apparso un interessante post che ricorda agli sviluppatori come realizzare app ottimali anche per i dispositivi con hardware non generoso.

Realizzare software per smartphone con caratteristiche risicate e che probabilmente non godranno neanche di una buona connessione dati può essere veramente difficile, mentre nel resto del mondo impazza la corsa al numero di core e all'LTE. A Mountain View lo sanno bene e proprio per questo invitano gli sviluppatori ad avere un occhio di riguardo: sfruttare la funzione Network Delay Emulation dell'emulatore per simulare una connettività più lenta e migliorare lo scambio di dati con un SyncAdapter, senza dimenticare che con KitKat è stato aggiunto all'SDK un nuovo strumento per monitorare la RAM disponibile e API come isLowRamDevice.

Tutti consigli utili che potrebbero contribuire a realizzare un buon ecosistema per Android One, a patto che vengano seguiti a modo dai developer. Attualmente i device della linea sono disponibili in India, ma presto lo saranno anche nelle Filippine, in Indonesia e nel sud dell'Asia: noi non possiamo che sperare che incontrino la giusta accoglienza e che Google continui a mantenere una certa attenzione per questo coraggioso progetto.