Il "multi-window" fa già parte del codice di Android

Emanuele Cisotti
Emanuele Cisotti Tech Master
Il "multi-window" fa già parte del codice di Android

Il multi-window (il nome è entrato nell'uso "comune" grazie a Samsung che per prima ne ha dato una buona implementazione sui suoi prodotti) è una delle funzionalità più interessanti degli smartphone di grosse dimensioni e dei vari tablet. Samsung ed LG al momento sono le due pioniere nel campo e in maggior modo la prima, che sui suoi tablet permette l'apertura di molte finestre in contemporanea sul proprio schermo.

FOCUS: Multiwindows Samsung tablet (video)

Ma cosa ne pensereste se fosse Google a implementare essa stessa questa funzionalità nel suo sistema operativo? Questo almeno è quello che sembra da alcune funzionalità relative a delle API nascoste nel codice, già da Android Jelly Bean e presenti in Android L. È infatti possibile spostare applicazioni differenti su livelli differenti, scegliendone il posizionamento e la quantità di schermo da utilizzare. Il risultato lo vedete nella galleria a seguire. Al momento è una pratica del tutto sconsigliata e sopratutto difficilmente attuabile da qualsiasi sviluppatore voglia implementare la funzione in una sua app e i motivi sono molteplici (ma se volete tentare le istruzioni sono nel link alla fonte).

Al momento le API sono infatti nascoste e, oltre a questo, non è possibile poiché viene richiesto il livello di protezione signature, il che significa che la firmware deve essere sviluppata dalla stessa persona che sviluppa l'app. Almeno al momento. E per concludere vi serviranno anche i permessi di root e il funzionamento è comunque al momento molto inaffidabile.

Che comunque una funzionalità relativa al multi-window sia presente dentro Android L è per certezza. La speranza che questa funzionalità venga presentata assieme ad un fantomatico Nexus 8 / 9 è quindi difficile da "uccidere", proprio perché si sposerebbe perfettamente con l'utilizzo su di uno schermo di grosse dimensioni.