The Amazing Spider-Man 2, la recensione del tie-in di Gameloft

Giorgio Palmieri
Giorgio Palmieri

Gameloft torna alla carica sfornando un freschissimo tie-in dal magnifico calderone in cui alberga anche il tanto-troppo atteso Modern Combat 5. La pellicola cinematografica è The Amazing Spider-Man 2, in uscita nelle sale italiane il 23 aprile, proprio oggi: le prime valutazioni di questa non fanno sicuramente gridare al miracolo, ma come si è comportata sotto il nostro torchio il tie-in mobile a lei dedicata? Scopritelo nella nostra recensione.

Presentazione

The Amazing Spider-Man 2 Screenshot (27)

Prima di addentrarci nel mondo dell’uomo ragno, vi informiamo che recentemente abbiamo realizzato una videoprova unita ad un articolo contenente le prime impressioni di The Amazing Spider-Man 2, che potete trovare proprio qui sotto. In breve, il primo impatto si è rivelato positivo, grazie alla possibilità di scorazzare tra le strade di Manhattan in completa libertà, al buon comparto grafico e alla notevole cura (almeno iniziale) nei particolari.

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Giocabilità

The Amazing Spider-Man 2 è sostanzialmente una versione potenziata del primo episodio

Svolazzare tra i grattacieli di Manhattan è sempre stata un’esperienza divertentissima sin dalle prime incarnazioni videoludiche dell’uomo ragno, e poterlo fare nuovamente qui, sui piccoli (o medi, o grandi) schermi dei nostri dispositivi Android è ludicamente inebriante. In verità avevamo già avuto a che fare con l’amichevole Spider-Man di quartiere, sempre su mobile e sempre made-in-Gameloft, ma purtroppo questa concretizzazione si rivelò poco curata nella varietà del gameplay un po’ spoglio, e in particolare nella mancata ottimizzazione, pecca che al tempo fece infuriare un esercito di acquirenti.

The Amazing Spider-Man 2 è sostanzialmente una versione potenziata del primo episodio. Il titolo è stato spettacolarizzato, donando quindi al tutto una impronta “holywoodiana” tangibile. Procediamo però con ordine: la struttura è quella di un open world con missioni divise in primarie e secondarie. Queste ultime giocano però un ruolo importante, in quanto l’utente sarà costretto a completarle per sbloccare quelle primarie.

Non si tratta di una forzatura, in quanto sono ben amalgamate con la formula, ed anzi mirano a rendere più viva la città.

I compiti secondari spaziano dal semplice pestaggio di criminali al recupero di civili feriti, praticamente nulla di originale. Si rimane dunque ancorati ai canoni del primo The Amazing Spider-Man, ma si nota una cura maggiore in alcune delle missioni primarie, grazie a quick-time-event più scenografici, boss fight con idee curiose e filmati con dialoghi ben al di sopra della media dello standard mobile.

la formula del sistema di combattimento predilige il soporifero button smashing

I nodi vengono al pettine quando si esamina il gameplay nella sua vera essenza. Il sistema di combattimento è rimasto invariato rispetto al predecessore: stessa ed inesistente intelligenza artificiale degli avversari ed inutilità delle combo strategiche in quanto la formula predilige il button smashing, insomma due problemi che insieme ad un sistema di controllo poco reattivo basato su uno “svogliato” virtual pad formano una giocabilità piena di difetti.

E, ancora, la gestione della telecamera è pessima, artificiosa ed incontrollabile tanto da rendere difficili e macchinose anche semplici sezioni di inseguimento.

Dopo poco tempo si evince come l’interazione in-game sia ridotta all’osso proprio per questi problemi ormai obsoleti, ed è un vero peccato perché il gioco vuole offrire qualcosa di soddisfacente, e a tratti ci riesce anche, ma la realtà dei fatti ci mostra che forse lo sviluppo del titolo non è stato del tutto finalizzato, ed anzi trasuda bachi in tanti aspetti del gameplay, e non solo. Nonostante i gravi difetti, la giocabilità di The Amazing Spider-Man 2 si guadagna la sufficienza soprattutto per la scarsità di titoli del genere sul Play Store, e per alcune idee che sorprendono e divertono di tanto in tanto.

Contenuti

The Amazing Spider-Man 2 Screenshot (22)

La software house francese ci ha da sempre abituati con tanta carne al fuoco, e The Amazing Spider-Man 2 non fa eccezione, seppur in maniera inferiore rispetto ad altri titoli della stessa azienda.

Oltre ad una città completamente esplorabile, una buona dose di collezionabili disseminati per la mappa, una modalità arena ed eventi a tempo, il gioco offre un gustoso sistema di progressione e personalizzazione dell’eroe, con costumi e nuove abilità da acquistare. Purtroppo la grave pecca è la poca varietà di missioni secondarie, fin da subito esageratamente ripetitive sia nei dialoghi (inizialmente interessanti, ma ripetuti allo sfinimento) che nell’aspetto meramente ludico.

Longevità

Potenzialmente molto longevo, ma difficilmente rimarrete incollati allo schermo più di una o massimo due ore a causa della marcata ridondanza strutturale, che propone troppo spesso sezioni identiche tra loro e, soprattutto, decisamente monotone.

Comparto Audiovisivo

The Amazing Spider-Man 2 Screenshot (4)

Il primo impatto (una volta scelti i settaggi giusti) con l’impianto audiovisivo di The Amazing Spider-Man 2 lascia senza fiato, almeno fin quando non lo si vede nella sua completezza.

Grafica

Testato su ASUS Nexus 7 2013. Graficamente il titolo si difende più che bene sulla mera struttura visiva, grazie alla bellezza dei grattacieli americani e al discreto comparto delle animazioni.

Peccato che la fluidità non sia un suo punto forte ed anzi, il frame-rate risulta talmente “ballerino” da sporcare in maniera tangibile tutto il quadro grafico. È possibile ridurre questo problema impostando la qualità grafica su bassa, rinunciando dunque agli effetti avanzati come il motion blur, però almeno il gioco risulterà più scorrevole e soprattutto giocabile, ma preparatevi a grossi fenomeni di pop-up, alcuni a dir poco lacunosi, senza però raggiungere gli indecorosi livelli del predecessore. I problemi tecnici rimangono, dalle compenetrazioni poligonali a dei banali problemi di pathfinding dell’IA, ma alla fine il risultato generale è gradevole e a tratti incredibile, peccato che la qualità sia davvero altalenante.

BONUS: Momenti WTF parte 1 e 2

Sonoro

Ottimo accompagnamento musicale ed effettistico, e in particolare un buon doppiaggio che difficilmente si trova così ben fatto nei titoli mobile. Veramente un bel lavoro da questo punto di vista, complimenti alla software house francese.

Prezzo

Questa seconda avventura mobile di Gameloft dedicata all’uomo ragno vi costerà 4,49€, con tanto di (costosi) acquisti in-app atti ad accaparrarsi oggetti accessori, come costumi aggiuntivi (alcuni sbloccabili solo via in-app purchase a circa 6 euro cadauno in media), punti ragno extra (agli esorbitanti prezzi in linea con i prodotti Gameloft) e altri oggettini comunque ottenibili semplicemente giocando.

ripetere le missioni per apprendere una abilità per proseguire è una scelta subdola

Il lavoro che c’è dietro rispetto ad altri tie-in, e la cura per alcuni aspetti potrebbero giustificare il costo richiesto, peccato che i problemi sono parecchi ed è difficile consigliarlo ad altri oltre che ai fan sfegatati di Spider-Man. Ciò che ci duole sottolineare a sonor svantaggio dell’intera impalcatura contenutistica è l’assurda progressione del personaggio, legata in maniera non troppo velata agli acqusiti in-app: talvolta sarà necessaria una determinata abilità per proseguire nell’avventura, e il dover ripetere fino allo sfinimento le missioni secondarie per ottenere punti ragno e quindi per poter acquistare quella speciale capacità si rivela una mossa non contemplabile in un titolo premium, che provoca dunque un mal bilanciamento dell’economia del gioco. E per finire, quest’ultimo lavoro di Gameloft richiede una connessione costante ad internet, un obbligo per sventare il problema della pirateria che pugnala gli acquirenti onesti, e persino la batteria del dispositivo.

Giudizio Finale

The Amazing Spider-Man 2 è allo stesso tempo curioso e profondamente deludente. Per ogni chicca c’è un elemento o addiritturra due che l’attutiscono, non permettendo a questa nuova fatica di Gameloft di emergere con forza dal gorgo dei tie-in mediocri. Non è oro tutto quel che luccica, ma di sicuro c’è qualcosa che brilla ai nostri occhi, a partire da una realizzazione grafica a tratti sorprendente, che però zoppica dal lato tecnico a causa di un frame-rate incerto, fino ad arrivare ad un gameplay con alcuni spunti interessanti, ma privo di reali novità e pieno zeppo di pecche strutturali. Consigliato solo a chi davvero ama l’uomo ragno, al netto delle considerazioni effettuate, e del fatto che quest’ultima produzione non sia stata completata e bilanciata al cento per cento dallo studio francese.

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